Vecchi Articoli
pubblicati sul GdF
dal 01.04.'04 al 29.06.'04 |
Debiti fuori bilancio: c'è il mutuo
Buone notizie sembrano giungere –
secondo quanto ha affermato il sindaco, Carmelo Lombardo – dalla
Cassa Depositi e Prestiti per l'assunzione di un mutuo che
servirebbe al pagamento di alcuni debiti fuori bilancio. Il tutto,
però, è condizionato ancora dallo screening sulle singole somme da
pagare che il Consiglio comunale, durante una recente seduta del
civico consesso, ha affidato a dei legali.
Questo passaggio è stato considerato essenziale per buona parte del
civico consesso, con i voti di una maggioranza «trasversale» dal
momento che frange del gruppo del sindaco Lombardo avevano insistito
per un riconoscimento «cumulativo». Con una delibera che sorprese
quasi tutti, il Consiglio comunale deliberò che l'esame ed il
riconoscimento dei debiti avvenissero singolarmente e dopo una
dettagliata relazione dei legali che hanno rappresentato, in tutti
questi anni, il Comune nelle cause giudiziarie.
Per cui il riconoscimento dei debiti è stato rinviato a data da
destinarsi dopo che saranno pervenute le relazioni degli avvocati.
Il mutuo della Cassa Depositi e Prestiti potrebbe essere, quindi,
assunto qualora venissero determinate con precisione le somme da
versare ai creditori. L'apporto della Cassa, che era stato negato
nello scorso autunno, solleverebbe di molto le finanze comunali.
Donatella Molino
martedì 29 giugno 2004 |
Capo S. Alessio, una piscina che non convince
Un anfiteatro ed una piscina per
completare l’offerta turistica del “polo” di Capo Sant’Alessio a
cavallo tra i comuni di Forza D’Agrò e Sant’Alessio, sino al confine
con Letojanni. Cambia il panorama tra Capo dei Greci e Fondaco
Parrino e qualcuno storce il naso, anzi lo ficca nella concessione
edilizia che era stata rilasciata l’anno scorso ad una società di
Catania per la realizzazione di un ristorante e delle strutture
accessorie a servizio del “Capo dei Greci hotel club”, un
megacomplesso che in pratica recupera una parte della struttura
realizzata negli anni Ottanta dalla ditta Intelisano – Salerno e poi
messa all’asta in seguito al fallimento della società proprietaria.
Con il cambio di destinazione d’uso del complesso da residenziale a
turistico alberghiero i nuovi proprietari si sono mossi per dare
alla struttura i servizi alberghieri direttamente connessi, mentre
diciottomila metri quadrati sono destinati alla realizzazione di un
anfiteatro per l’animazione, campi da tennis, bocce, e una piscina.
Per quest’ultima, però, la commissione edilizia non ha concesso il
nullaosta. La zona, come è noto, negli anni Ottanta venne
interessata da un dissesto idrogeologico che portò allo sgombero
dell’area compresa tra Capo S.Alessio e Fondaco Parrino. Poi, grazie
ai lavori di consolidamento del genio civile (altri nel sono in
programma), la zona venne bonificata. Ora vi è stato già insediato
un grande albergo ed altri ne stanno per nascere di proprietà delle
famiglie Fichera e Lettina-Smiroldo. Quasi tutto sembra in regola.
Il quasi è dovuto al fatto che Legambiente ed i Verdi hanno
cominciato a guardare con più attenzione al progetto e pare che,
stando a quello che sostengono in una nota stampa diffusa dal
coordinamento, i lavori siano andati più in là della concessione
edilizia e che l’ambiente ne sia stato stravolto. Troppo cemento in
un’area che era finora selvaggia ed incontaminata. |
Palazzo «Mauro»: grande attesa
per la sentenza del Tribunale
C'è molta attesa per l'«ardua»
sentenza su palazzo «Mauro». Dopo l'udienza del marzo scorso,
tenutasi al Tribunale di Trappitello, che ha visto contrapposti il
Comune ed i privati, Santo Pittari e Natala Colosi, rappresentati
rispettivamente dai legali Gianfilippo Brunetto e Daniela Mercurio
si attende al Comune, con buone speranze di spuntarla, il responso.
L'Ente municipale ha presentato, infatti, opposizione alla sentenza
del 2 aprile 2003 con la quale si accoglieva l'istanza dei due
privati per il riconoscimento di proprietà, per intervenuto
usucapione, di un fondo agricolo con annesso rudere (palazzo
«Mauro»). L'opposizione del Comune si concentra su due punti: la
mancata pubblicazione all'albo pretorio dell'istanza dei privati
secondo l'ordinanza del Tribunale, a cura dei ricorrenti e risalente
al 9 febbraio 2000; l'ambiguo atteggiamento dei privati nei
confronti dell'immobile come il disinteresse dimostrato nel '96,
quando, verificatisi dei crolli della struttura, il Comune e la
Soprintendenza intervennero per la messa in sicurezza della
struttura. Il Comune contesta il fatto che i coniugi pur ventilando
il diritto di proprietà sull'immobile, al momento degli interventi
sembrano aver «declinato» la propria responsabilità non
dichiarandosi proprietari. Invece, la difesa dei coniugi Pittari
sottolinea che i ricorrenti possiedono da oltre 20 anni e a tutt'oggi,
quali esclusivi proprietari, pubblicamente, pacificamente ed
ininterrottamente il bene immobile. Dell'altro aspetto, quello
legato alla mancata pubblicazione della prima istanza dei privati di
4 anni fa, la difesa dei coniugi Pittari afferma che la
pubblicazione avvenne.
Donatella Molino
sabato 26 giugno 2004 |
L'odissea di 20 famiglie
Forza
d'Agrò. Asta fallimentare per
gli alloggi di via De Gasperi
Nuovo capitolo dell'odissea delle
venti famiglie, coinvolte nel fallimento della ditta «La. Ge. Ma.»
di Forza d'Agrò. Il prossimo 11 ottobre alle ore 12, presso il
Tribunale di Messina, sezione fallimentare, si procederà alla
vendita senza incanto degli immobili dei venti nuclei familiari. Ad
onor del vero, poco meno di venti dal momento che alcune famiglie
hanno «acquistato» le proprie case, ma che adesso si ritrovano a
dover pagare gli affitti di questi ultimi venti anni, da quando cioè
la terribile avventura é cominciata. Nel 1980 gli interessati hanno
stilato dei preliminari di vendita con un imprenditore locale per
l'acquisto di questi appartamenti ubicati in via De Gasperi (ex via
Spitalio); alla consegna degli alloggi – da quanto le famiglie hanno
scritto in un loro documento qualche tempo fa – l'imprenditore
pretese la rimanenza di tutto l'importo dovuto prima ancora di
stilare i contratti. Lo stabile già da allora non risultava ultimato
in tutte le opere condominiali, dalla facciata, alle ringhiere, alle
terrazze, alla sistemazione dei cornicioni e dei garage. L'impresa,
intanto, nel 1983 fallì per cui il curatore invitò le famiglie a
lasciare liberi gli alloggi; cosa che naturalmente non avvenne. Gli
interessati, allora, si rivolsero ad un legale per poter
«aggiungere» qualcosa in termini di soldi e poter rientrare
pienamente in possesso delle proprie case. Nel 2000 pervenne a tutti
un atto di citazione con l'ordine di lasciare liberi gli
appartamenti chiedendo pure di pagare l'affitto per tutti gli anni
di occupazione degli immobili. Da allora una trafila burocratica e
giudiziaria, in una vera e propria odissea per le famiglie e le
proprie case. Non da ultimo, quando nel 2001 comparvero, nell'avviso
giudiziario per una nuova asta, anche gli appartamenti, che fino a
quel momento non erano mai stati contemplati per la vendita e che si
trovavano sulla lista «nera» con importo iniziale maggiorato e senza
il ribasso delle aste precedenti. Finora tutto è andato bene per le
case di via De Gasperi; infatti non ci sono mai stati acquirenti. E
quelli che ci sono stati, cioè i legittimi proprietari, adesso si
ritrovano – da quanto abbiamo saputo – a pagare l'«affitto» degli
ultimi venti anni. In più c'è da aggiungere che tutti gli altri
appartamenti hanno raggiunto un valore triplicato rispetto a quello
iniziale e d'acquisto del 1980, quindi, paradossalmente sarebbe
proprio una beffa per i proprietari comprare una seconda volta, a
prezzi rincarati, i propri appartamenti. A ottobre, intanto, ci sarà
questo ennesimo round per le famiglie forzesi che dovranno ancora
una volta tremare al pensiero di vedersi sottratte le proprie case,
acquistate con innumerevoli sacrifici. Sarebbe veramente una beffa
per i titolari degli appartamenti pagare una seconda volta perchè le
case sono state acquistate tantissimi anni addietro e adesso non
spetta sicuramente a loro risolvere questi problemi. Donatella Molino
giovedì 24 giugno 2004
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Cosa c'è sotto l'appalto fantasma per la gestione del convento?
L’affidamento della gestione del
convento agostiniano di Forza D’Agrò diventa un caso di rilevanza
penale. La società che se l’era aggiudicata non ha formalizzato nei
tempi previsti il contratto di appalto ed il comune ha escluso la «Eumedinvest»
di Catania dalla graduatoria con una lettera ufficiale, a firma del
segretario comunale e responsabile del procedimento, Antonino Lo
Monaco. La società catanese si era aggiudicata l’asta per la
gestione il 21 gennaio scorso offrendo 60 mila euro all’anno per tre
anni, superando di oltre il cinquanta per cento il prezzo base
stabilito dal comune: 30 mila euro. Ma si è trattato di un appalto –
fantasma perché i 180 mila euro della Eumedinvest non arriveranno
mai nelle casse del comune che adesso deve pensare al futuro dello
splendido immobile quattrocentesco. Dopo la revoca verrà accettata
l’offerta della seconda in graduatoria, il «Consorzio turistico
mediterraneo» che presentò un'offerta di 52mila e 830 euro. La
questione convento è stata anche oggetto di discussione nell’ultimo
consiglio comunale quando è stato chiesto di non inserire nel
bilancio di previsione i 60 mila euro della prima tranche del canone
della Eumedinvest stante la rescissione del contratto decisa dal
comune. Richiesta che non è stata accolta per cui la minoranza ha
deciso di astenersi sul bilancio mentre in precedenza aveva votato
alla unanimità il piano triennale delle opere pubbliche. Infine, la
rilevanza penale dell’appalto – fantasma. Non è da poco se si pensa
che potrebbe esserci la turbativa d’asta, per cui l’amministrazione
comunale, ed il segretario in particolare, dovrebbero inviar tutto
il carteggio alla Procura della Repubblica affinchè faccia luce su
questa vicenda che presenta non pochi lati oscuri. (gi.pu.)
Giuseppe Puglisi
martedì 22 giugno 2004
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Ordinanza n°4
Ho letto all'interno della rassegna stampa un
trafiletto riguardante una ordinanza del Sindaco di Forza d'Agrò
relativa a disposizioni per i proprietari di cani , guinzaglio o
museruola ,multe per i proprietari che non raccolgono i bisogni dei
propri animali etc.
Era ora che anche Forza d'Agrò si adeguasse agli standard di altri
comuni e di altre nazioni Europee!!
Immagino quindi che in questa piccola Svizzera del Sud Italia
si sarà già provveduto ad eliminare la piaga del randagismo, perché
se ricordo bene la presenza di randagi era di molto superiore alla
presenza di cani con relativo padrone,con o senza guinzaglio.
Immagino altresì che il comune di Forza d' Agrò disponga di una
aggiornata anagrafe canina ,che permetta la rintracciabilità tramite
tatuaggio o microchip , di cui sicuramente tutti i cani di Forza
D'Agrò
saranno dotati, del padrone del cane che eventualmente sia colto in
fallo dal Vigile .
Se così non fosse , qualcuno mi può spiegare il senso di questa
ordinanza ?
Sarà assunto un esperto che in presenza del maleodorante misfatto
riconoscerà dopo un attenta analisi il proprietario a cui comminare
la sanzione?
O si farà riferimento al chiacchiericcio popolare per cui: " visti u
cani i tiziu,visti u cani i caiu"?
O cosa più probabile chi potrebbe essere colpito dalla sanzione sarà
semplicemente chi cura i propri cani, chi non li lascia a marcire al
sole in qualche orto , chi non li lascia pieni di pulci e zecche al
proprio destino.
Ricordo altresì che ,nei comuni in cui esistono già questo tipo di
ordinanze , vengono attrezzate delle aree specifiche in cui i cani
possono adempiere ai propri bisogni.
Antonio Lombardo
Domenica 20 giugno 2004
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Tentato «assalto» all'Ufficio postale
«Salvo per miracolo» il contenuto
della cassaforte dell'Ufficio postale. Ieri notte, l'ufficio ha,
infatti, ricevuto la sgradita visita di alcuni ladri. Entrati da un
vicolo adiacente all'edificio di via Belvedere, i malviventi hanno
forzato la finestra, rinforzata da sbarre dell'ufficio, dopo aver
anche eluso il sistema di allarme. Giunti alla cassaforte, però,
hanno fatto marcia indietro, senza che se ne conosca ancora il
motivo. Probabilmente, non sono riusciti ad aprirla. L'intrusione è
stata scoperta in mattinata dai dipendenti dell'ufficio, che hanno
allertato i carabinieri della locale stazione che hanno già avviato
le indagini, coordinate dal maresciallo Pietro Filoramo.
Donatella Molino
sabato 19 giugno 2004
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Fallito assalto all'ufficio postale
Sono scappati ad un passo dal
successo. I soliti ignoti la notte scorsa dopo essere entrati
nell’ufficio postale di Forza D’Agrò e “lavorato” attorno alla
cassaforte, hanno piantato baracca e burattini e se ne sono andati
senza completare il colpo. L’effrazione è avvenuto attorno alle tre
di ieri notte. I malviventi dopo avere neutralizzato l’allarme e
avere segato le sbarre di una finestra che da su un vicoletto sul
retro dell’ufficio postale di viale delle Rimembranze, hanno
sfondato un vetro … antisfondamento e sono penetrati nei locali
dell’ufficio. Quindi si sono messi al lavoro per aprire la
cassaforte: un lavoro complicato che, evidentemente, non ha dato i
suoi frutti nei tempi sperati dai ladri che, quindi, hanno,
inspiegabilmente, abbandonato la partita. Stamattina i segni della
loro visita si sono palesati agli occhi del direttore e degli
impiegati che si sono precipitati ad informare i carabinieri della
vicina caserma.
Giuseppe Puglisi
venerdì 18 giugno 2004
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«Esposizione di pittura europea»
Fino alla fine del mese,
presso l'hotel «Baia Taormina», sarà aperta al pubblico, la mostra
di pittura: «Vetrina europea dell'arte». Espongono: Fortunato Del
Dotto, Tony Bruno, Giandomenico Battaglia, Licinio Fazio.
Donatella Molino
venerdì 18 giugno 2004
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Elezioni Europee
Sono stati inseriti tutti i dati
riguardanti i candidati e le liste delle ultime Elezioni Europee.
Visitate la pagina
venerdì 18 giugno 2004
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Il Ptop votato all'unanimità
La maggioranza è uscita
compatta dall'ultimo Consiglio comunale. La compagine del sindaco
Carmelo Lombardo, dopo avere votato all'unanimità il Piano triennale
delle opere pubbliche, sembra aver superato i problemi finora emersi
in seno alla sua cordata.
Donatella Molino
giovedì 17 giugno 2004
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Tribunale di Messina Sez. Fallimentare
Fallimento LA.GE.MA. - S.a.s.
Giudice delegato: dott. Carmelo Blatti
Curatore: avv. Carmelo Santoro (tel. 090-712463).
Si rende noto che il giorno 11.10.2004, ore 12, si procederà alla
vendita senza incanto dei seguenti immobili in Forza D'Agrò (tranne
il lotto n.24)/
lotto n. 1) box n. 3, mq. 17,28, al NCEU part. 563, sub 7, f. 19,
del corpo A, piano seminterrato, prezzo base Euro 2.528,00;
lotto n. 2) box n. 4, mq. 17,28, al NCEU part. 563, sub 8, f. 19,
del corpo A, piano seminterrato, prezzo base Euro 2.528,00;
lotto n. 3) appartamento n. 1 di mq. 43,06, al NCEU part. 563, sub
14, f. 19, del corpo A, piano terra, prezzo base Euro 17.064,00;
lotto n. 4) appartamento n. 2 di mq. 121,92, al NCEU part. 563, sub
15, f. 19, del corpo A, piano terra, prezzo base Euro 43.316,00;
lotto n. 5) appartamento n. 5 di mq. 59,42, al NCEU part. 563, sub
27, f. 19, del corpo A, piano II, prezzo base Euro 23.881,00;
lotto n. 6) terrazza di copertura del corpo “A” estesa circa mq.
141,2, al NCEU part. 563, sub 37, f. 19, prezzo base Euro 9.296,00;
lotto n. 7) immobile seminterrato sito nel corpo “B” esteso circa
mq. 94,76, al NCEU part. 563, sub 12, f. 19, prezzo base Euro
17.043,00;
lotto n. 8) appartamento n. 2 di mq. 74,57, al NCEU part. 563, sub
32, f. 19, del corpo C, piano terra, prezzo base Euro 28.277,00;
lotto n. 9) appartamento n. 3 di mq. 102,94, al NCEU part. 563, sub
31, f. 19, del corpo C, piano terra, prezzo base Euro 39.003,00;
lotto n. 10) appartamento n. 5 di mq. 63,60, al NCEU part. 563, sub
41, f. 19, del corpo C, piano primo, prezzo base Euro 25.843,00;
lotto n. 11) appartamento n. 6 di mq. 74,24, al NCEU part. 563, sub
40, f. 19, del corpo C, piano II, prezzo base Euro 29.252,00;
lotto n. 12) appartamento n. 7 di mq. 106,85, al NCEU part. 563, sub
45, f. 19, del corpo C, pianoII, prezzo base Euro 41.928,00;
lotto n. 13) appartamento n. 9 di mq. 70,04, al NCEU part. 563, sub
47, f. 19, del corpo C, piano II, prezzo base Euro 27.785,00;
lotto n. 14) terrazza di copertura del corpo “C” estesa circa mq.
318,36, al NCEU part. 563, sub 51, f. 19, prezzo base Euro
18.592,00;
lotto n. 15) appartamento n. 2 di mq. 92,49, al NCEU part. 563, sub
35, f. 19, del corpo D, piano terra, prezzo base Euro 35.103,00;
lotto n. 16) appartamento n. 4 di mq. 104,78, al NCEU part. 563, sub
44, f. 19, del corpo D, piano I, prezzo base Euro 40.953,00;
lotto n. 17) appartamento n. 5 di mq. 72,31, al NCEU part. 563, sub
43, f. 19, del corpo D, piano primo, prezzo base Euro 28.277,00;
lotto n. 18) appartamento n. 6 di mq. 65,91, al NCEU part. 563, sub
42, f. 19, del corpo D, piano primo, prezzo base Euro 26.814,00;
lotto n. 19) appartamento n. 8 di mq. 95,80 al NCEU part. 563, sub
49, f. 19, del corpo D, piano II, prezzo base Euro 37.540,00;
lotto n. 20) appartamento n. 9 di mq. 42,76, al NCEU part. 563, sub
48, f. 19, del corpo D, piano II, prezzo base Euro 17.551,00;
lotto n. 21) terrazza di copertura del corpo “D” estesa circa mq.
318,63, al NCEU part. 563, sub 52, prezzo base Euro 19.109,00;
lotto n. 22) terreno edificabile particelle 252 (di mq. 530) e 313
(di mq. 1.260), foglio 17 Comune di Forza D'Agrò, partita 7208,
prezzo base Euro 90.896,00;
lotto n. 23) terreno in contrada Scala di Forza D'Agrò, in catasto
alle particelle 180 (di mq. 13.270) e 212 (di mq. 5.510) foglio 9,
partita 6945, prezzo base Euro 10.329,00;
lotto n. 24) fondo in Gallodoro, contr. Citro, foglio di mappa n. 5,
particella 327 di mq. 4600, partita 1962, per il il prezzo di Euro
6.735,00;
lotto n. 25) terreno edificabile in C.da Gruppa di Forz D'Agrò,
foglio 19, part. 916 di mq. 920, partita 761, prezzo base Euro
40.903,00.
Dispone altresì
che gli offerenti depositino entro il 08.10.2004 ore 12,00 presso la
Cancelleria Fallimentare di questo Tribunale, proposta irrevocabile
di acquisto, in busta chiusa (sulla quale devono essere indicati
solo la data della vendita ed il nome del giudice delegato),
allegando un assegno bancario circolare trasferibile intestato a
Curatela Fallimento n. 40/85 R.G.F. pari al 10% del prezzo base, per
cauzione.
Fissa l'udienza del 11.10.2004 alle ore 12,00 nell'ufficio del
giudice delegato per deliberare sulle offerte con aumenti non
inferiori a Euro 500,00 disponendo che in presenza di un solo
offerente l'immobile sarà senz'altro aggiudicato a quest'ultimo.
dal
sito:http://www.paginesicilia.it/aste/?par=scheda&tab=aste&riga=976
mercoledì 16 giugno 2004
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Il piano triennale delle opere pubbliche
Si è riunito, ieri, il Consiglio
comunale per la revoca della delibera sul bilancio comunale dal
momento che mancava del tutto la delibera propedeutica del Piano
triennale opere pubbliche.
Donatella Molino
mercoledì 16 giugno 2004
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Forza d'Agrò è di destra
Si è concluso a notte inoltrata, le
4.00 circa (le 7.30 conclusione dei lavori) , lo sfoglio delle 370 schede elettorali per l'elezioni
del Parlamento Europeo. Il polo lo schieramento più votato con i 151
voti di "Alleanza Nazionale", 74 a Forza d'Agrò e 77 a Scifì, e con
i 119 voti di "Forza Italia", 99 a Forza d'Agrò e 20 a Scifì.
"Delude" la lista "Uniti nell'ulivo per l'Europa" espressione
dell'opposizione comunale con i 99 voti, 79 a Forza d'Agrò e 20 a
Scifì, che risulta il 4° partito Forzese. I più votati: Musumeci per
"Alleanza Nazionale" 132 voti, Cimino per "Forza Italia" 88 voti e
Lo Monte per l' "U.D.C." con 88 voti. Berlusconi 65 voti Fini 56.
Tra qualche giorno tutte le preferenze.
martedì 15 giugno 2004
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Comune: rifare la delibera del bilancio
È
necessaria l'approvazione del Piano triennale delle Opere pubbliche

Nuova convocazione straordinaria del
Consiglio comunale per revocare, in auto tutela, la delibera
sull'approvazione del bilancio di previsione 2004.
Una plateale ed evidente dimenticanza, la mancata approvazione del
Piano triennale delle Opere pubbliche, renderà di fatto nulla la
delibera di qualche settimana fa, votata dai sette consiglieri di
maggioranza. Infatti, la necessaria e imprescindibile adozione del
Ptop, da parte del Consiglio comunale (in Giunta è stato già
approvato), rappresenta un atto propedeutico per la conseguente
approvazione dello strumento finanziario per cui si rende
indispensabile il previo assenso consiliare al Piano triennale delle
Opere pubbliche.
La convocazione del Consiglio comunale (nella foto, una recente
seduta) è stata fissata, dal presidente Roberto Carullo, per martedì
alle 18. Nella stessa seduta straordinaria, il civico consesso dovrà
votare – secondo l'ordine del giorno predisposto – oltre la revoca
della prima delibera del bilancio di previsione: l'approvazione del
Piano triennale delle Opere pubbliche e, quindi, la «ri»-approvazione
del bilancio 2004. Quindi, in una sola assemblea sarà possibile
(sempre se ci saranno i «numeri» in aula) sanare le aporie finora
riscontrate.
Impasse per i debiti non riconosciuti. Su delibera del Consiglio
comunale continua la ricognizione, con relativi pareri dei legali,
dei debiti fuori bilancio che dovranno essere riconosciuti dal
civico consesso. Un'operazione che potrebbe protrarsi a lungo, il
ché provocherebbe – secondo la preoccupazione di qualcuno
all'interno del Comune – l'arrivo di un commissario ad acta su
nomina del Tar, visto che alcuni provvedimenti sono già pervenuti al
Tribunale amministrativo regionale di Catania. Deliberati i primi
due debiti fuori bilancio ne rimangono altri 14 da riconoscere fra
uno stillicidio di cifre e somme ingenti a cui l'Amministrazione
comunale attuale vuole e deve affrontare per non rischiare ben più
gravi conseguenze come il dissesto finanziario.
Ma le differenze politiche, all'interno dell'aula consiliare, non
mancano in questa difficile situazione come mise in evidenza la
commissione consiliare, appositamente costituita, scrivendo di
dovere «riconoscere la difficile ma paradossale situazione in cui si
trova il Comune per le pendenze numerose e di diverso genere nei
confronti di terzi, le cui cause sono anch'esse tante di varia
natura. La commissione non si può esimere dal fare osservare al
Consiglio comunale, con notevole disagio e grande inquietudine, come
somme inizialmente modestissime o addirittura irrisorie, abbiano
avuto una lievitazione tale da mettere in serio pericolo la vita
dell'Ente».
Donatella Molino
venerdì 11 giugno 2004
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Promosso il progetto del Baia Taormina per Capo dei Greci
Con un provvedimento “in corsa”
dell’assessorato regionale al turismo, è stato modificata e corretta
la graduatoria del Pit 13 “Jonico” relativa ai progetti
d’investimento della misura 4.19a del Por Sicilia, inserendo tra il
quarto ed il quinto posto il progetto della Baia Taormina
Costruzioni srl di Forza D’Agrò escluso dalla graduatoria pubblicata
il 30 giugno per un errore di punteggio. L’azienda, che si sta
occupando della riqualificazione del complesso edilizio di “Capo de
Greci” tra Capo S.Alessio e Fondaco Parrino a Forza D’Agrò Mare,
nella compilazione della scheda tecnica aveva classificato il
progetto come relativo all’ampliamento di una struttura con
tipologia “residenze turistico alberghiero a quattro stelle”. In
effetti è stato chiarito che si trattava dell’ampliamento di un
albergo, l’Hotel Baia Taormina, già classificato quattro stelle, per
cui il punteggio attribuito al progetto in questione è stato
superiore di una volta e mezzo e garantito l’accesso al contributo
agevolato di 668 mila euro. Il “Capo dei Greci” di Capo S.Alessio è
stato rilevato l’anno scorso all’asta fallimentare dai fratelli
Biondi proprietari di una catena di alberghi a quattro stelle tra
cui il Baia Taormina che sorge proprio accanto al complesso chiuso
negli anni Ottanta in seguito al cedimento del costone soprastante.
Giuseppe Puglisi
giovedì 10 giugno 2004
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Forza
d'Agrò, la dichiarazione del sindaco
Lombardo: «Vogliamo il porticciolo a 5 stelle»
Una vocazione non tradizionalmente
marinara quella del centro collinare, ma che «rischia» di diventarlo
con l'approdo turistico che potrebbe sorgere da S. Filippo (Letojanni)
a Capo S. Alessio. Il sindaco, Carmelo Lombardo, plaude
all'iniziativa che vede già la sponsorizzazione del Comune di
Letojanni per la realizzazione di un porticciolo che vedrebbe Forza
d'Agrò co-protagonista di un progetto di grande e internazionale
respiro. Tre punti sul quale il primo cittadino punta: forti
motivazioni, salvaguardia ambientale e turismo d'èlite. «Come
rappresentanti non solo dell'Amministrazione forzese ma anche come
cittadini del centro collinare – ha detto il primo cittadino –
accettiamo l'opportunità di effettuare un salto di qualità di
indubbia importanza. Siamo fortemente motivati nell'affrontare una
scommessa di tale rilevanza che vedrà Forza d'Agrò al centro,
assieme a Letojanni e S. Alessio di un progetto che fino a pochi
anni fa sembrava impensabile Il progetto di un approdo è sicuramente
importante, ma noi ci adopereremo affinché il nostro habitat
naturale sia salvaguardato. Non accetteremo una speculazione
selvaggia, neanche una cementificazione in una delle zone più belle
della riviera jonica, come Fondaco Parrino che rappresenta una
"riserva" naturale di rara e intoccabile bellezza.
Sì, quindi, per il porticciolo ma con un'attenta tutela
dell'ambiente e del nostro territorio. Indubbiamente – ha concluso
il sindaco – l'approdo dovrà essere rivolto ad un turismo d'èlite,
di qualità perché sia volàno di un lancio di forte respiro turistico
per tutta la zona. La presenza di importanti e eleganti strutture
ricettive che si affacciano proprio sullo specchio di mare
interessato dall'eventuale realizzazione del porticciolo rappresenta
già una traccia da seguire inevitabilmente. Abbiamo bisogno di
creare turismo, ma un turismo che sia di qualità».
Quale sarà il «passaggio» burocratico che bisognerà fare per portare
avanti un progetto di tale levatura? Il primo cittadino forzese,
Carmelo Lombardo, prospetta la costituzione di un consorzio fra i
Comuni interessati, ossia Letojanni, Forza d'Agrò e S. Alessio in
attesa di misure di finanziamento che possano portare all'
attuazione del progetto.
Ma è vero, anche, che potrebbe bastare la disponibilità delle
Amministrazioni comunali ad accettare eventuali offerte da parte di
investitori privati per l'approdo turistico che abbraccerà il bacino
di mare di S. Filippo, Fondaco Parrino e Capo S. Alessio.
Per Forza d'Agrò dovrebbe essere anche indispensabile prevedere nel
Piano regolatore generale, ancora da adottare, un'opera del genere.
Una novità, fino a pochi mesi fa, davvero impensabile per il centro
collinare.
Donatella Molino
giovedì 10 giugno 2004
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Consiglio Comunale
E' stato convocato per giorno
15.06.2004 alle ore 18.00 il Consiglio Comunale. Quattro i punti
all'ordine del giorno:
-
Approvazione verbali seduta
precedente
-
Revoca in autotutela della
deliberazione consiliare nr. 20 del 27.05.2004
-
Approvazione programma triennale
delle OO.PP. Triennio 2004/2006
-
Approvazione bilancio di previsione
anno 2004 - relazione previsionale e programmatica - bilancio
pluriennale del triennio 2004/2006.
Con il secondo punto all'ordine del
giorno, Revoca in autotutela della deliberazione consiliare nr. 20
del 27.05.2004, si andrà a revocare la delibera che riguarda
l'approvazione del bilancio di previsione, punto discusso
nell'ultimo Consiglio.
mercoledì 09 giugno 2004
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La Confraternita a Messina
Festa
della Madonna della Lettera
In occasione dei festeggiamenti
della Madonna della Lettera la Confraternita della SS. Trinità si è
recata a Messina per prendere parte alla processione della
Protettrice della città. I Festeggiamenti si sono tenuti nel duomo
da dove il corteo si è mosso per le vie della città. Oltre la
Confraternita della SS. Trinità presente anche la Confraternita
della frazione Scifì e tutte quelle della provincia.

martedì 08 giugno 2004
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Piano
regolatore di Forza d'Agrò
Il silenzio dei progettisti
Un giro di boa atteso ma che
ancora non si è definitivamente compiuto; stiamo parlando del Piano
regolatore generale fermo da più di un anno. Dopo la seduta di
Consiglio comunale tenutasi nella primavera 2003, nessuna notizia
rassicurante si è più avuta, anzi, le ultime dalla casa municipale
non sono per niente incoraggianti. Ma facciamo un passo indietro.
Nel corso dell'assemblea del 2003, all'unanimità, il civico consesso
emendò lo strumento urbanistico per trasmetterlo all'assessorato
regionale al Territorio al fine di evitare il probabile
commissariamento. Superato l'imminente «pericolo», le disposizioni
del Consiglio comunale furono inviate al sindaco Carmelo Lombardo
per inviarle ai progettisti Sergio Zappia, Silvio Tommasini ed Elena
La Spada. Da questo passaggio, eravamo già all'inizio dell'estate
2003, il silenzio è calato inesorabilmente sul Prg. Nessuna notizia
è più pervenuta al Comune da parte dei tre progettisti a tal punto
che il sindaco Carmelo Lombardo si è mosso anche per iscritto nei
confronti dei tecnici. Mistero su questa fase di stallo
dell'importante strumento urbanistico che il centro collinare ha
necessità di adottare. Infatti, lo scorso anno, la speranza era
quella di avere la redazione definitiva e finale del Prg per
procedere all'approvazione e salvaguardare, definitivamente, il
centro storico.
Donatella Molino
martedì 08 giugno 2004
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Festa SS. Trinità
Oggi 06 giugno 2004 si svolgeranno
i festeggiamenti per la festa della SS. Trinità. Alle ore sette e
trenta suono a festa delle campane e spari pirotecnici. Alle ore
9.00; 11.00; 19.00 verranno celebrate le Sante Messe, alle ore 20.30
Solenne processione della Venerata Immagine per le vie del paese.
domenica 06 giugno 2004
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Celebrazioni della SS Trinità
Domani si celebrerà nel borgo la
festa della SS. Trinità. I festeggiamenti culmineranno con la
processione serale, alle 20.30, della sacra effigie per le vie del
paese.
Donatella Molino
domenica 06 giugno 2004
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Scifì e il depuratore «fantasma»
Forza
d'Agrò.
Altri disagi per la
rete fognante, resta bloccato il sito di Fondaco Parrino

Ennesimo intervento alla rete
fognaria della frazione di Scifì. Stavolta, l'inconveniente si è
registrato nel quartiere D'Angi, in via Vaiella, per cui è stato
indispensabile l'immediato intervento da parte del Comune. Continui
disagi si rilevano nel piccolo centro, che da decenni attende un
depuratore per smantellare le fosse di chiarificazione, ubicate in
prossimità dell'alveo del torrente Agrò.
Nel marzo scorso le stesse fosse hanno subìto interventi per evitare
il riversarsi dei liquami e provocare non soltanto il disagio
igienico-sanitario ai cittadini ma anche l'inquinamento della zona
del torrente Agrò. In attesa del depuratore, il cui progetto giace
all'assessorato regionale al Territorio, la frazione forzese deve
accontentarsi di interventi ad hoc per tamponare una situazione che
diventa di giorno in giorno sempre più difficile da tollerare. Il
Comune forzese, in ogni caso, non gode di molta fortuna con i
depuratori. Da più di un anno è in sospeso la questione del
depuratore consorziato con il Comune di S. Alessio, che dovrebbe
sorgere nel torrente Salice come ampliamento di quello esistente
proprietà della municipalità alessese.
Le cose si complicano in virtù del fatto che, per il Comune del
centro collinare, rimane in sospeso l'«affaire» Fondaco Parrino
(nella foto, il sito interessato) dove Forza ha costruito la
condotta per i reflui per un impianto di depurazione che di fatto ha
girato più aule di tribunale che studi tecnici, a seguito della
denuncia di un cittadino privato. Quindi, la «concomitanza» dei due
progetti non sembra facilitare le cose nell'ottenere uno «stralcio»
di depuratore per il Comune di Forza, che oltretutto a seguito di
tutti i suoi problemi a Fondaco Parrino scarica da anni nel
depuratore alessese tramite un'altra sua conduttura. Le difficoltà
ci sono e si fanno sempre più sentire. Per Forza d'Agrò, che
paradossalmente ha speso per due volte soldi per lo stesso problema
(due condutture in due posti diversi); per S. Alessio che attende da
anni il potenziamento del proprio depuratore in cui sono anche
previsti la copertura e interventi migliorativi) con un progetto
giacente anch'esso all'assessorato al Territorio.
Potenziamento che diventa indispensabile per l'utenza alessese che
d'estate si moltiplica scompensando l'attività dell'attuale sistema
depurativo con il risultato di provocare eventuali disagi
igienico-sanitari. E, infine, la coesistenza fra i due Comuni – così
come finora è avvenuta – crea qualche volta dei problemi. Insomma un
depuratore consorziato gioverebbe ad entrambi sia per migliorare i
servizi alle rispettive cittadinanze sia per risolvere, una volta
per tutte, problemi che da un decennio accomunano S. Alessio e
Forza, in particolare quest'ultimo.
Donatella Molino
sabato 05 giugno 2004
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Documento sul casinò di Taormina
Il Consiglio comunale, durante
l'ultima seduta, ha votato all'unanimità una delibera, in favore del
casinò di Taormina, con la richiesta d'impegno al Parlamento per
l'emanazione della legge organica e la disciplina delle case da
gioco.
Donatella Molino
venerdì 04 giugno 2004
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Convento agostiniano «off limits» ai visitatori
Meta obbligatoria del turismo
nella zona jonica, il centro collinare, ieri in occasione della
giornata di festa, ha avuto la visita di molti turisti. Un risultato
non nuovo per il borgo medievale apprezzato per il suo paesaggio da
mozzare il fiato e i suoi splendidi e storici monumenti quando
naturalmente sono aperti, il che non capita spesso come è accaduto
proprio ieri. Per fortuna le chiese aperte fanno da contraltare
positivo alla chiusura di beni culturali come il quattrocentesco
convento agostiniano desolatamente «off limits» agli ospiti che
superato l'arco durazzesco giungono nella piazzetta delle chiesa
della SS Trinità, ma non possono accedere, per ammirarlo,
all'attiguo immobile agostiniano. Disagi che si ripetono ormai quasi
quotidianamente come capita anche per la zona del castello normanno,
ma che non rappresentano il giusto biglietto da visita per Forza
d'Agrò. Uno sforzo almeno per i giorni festivi dovrebbe essere fatto
per poter accogliere al meglio turisti e gruppi di stranieri, che
ieri con cavalletti e pennelli erano disseminati per le strade del
centro storico. La questione riguardante il convento agostiniano è
poi alquanto complessa con il mai avvenuto affidamento della
gestione alla società catanese vincitrice della gara d'appalto, i
cui risvolti ancora sono tutti da attendere e verificare.
Donatella Molino
giovedì 03 giugno 2004
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Sede degli anziani il collaudo statico
Il Comune ha affidato all'ing.
Filippo Russo l'incarico per il collaudo statico e amministrativo
del centro diurno per anziani. Un atto atteso da tempo dal momento
che, dal punto di vista tecnico e burocratico, i collaudi
rappresentano atti propedeutici per portare avanti qualsiasi tipo di
iniziativa sulla struttura finanziata originariamente dalla Regione.
Finanziamenti che non perverranno più al Comune tanto che l'ente
regionale mesi fa aveva «suggerito» alla municipalità forzese di
provvedere al cambio di destinazione d'uso dell'immobile. Una nuova
veste per il centro che potrebbe comportare l'eventuale vendita a
privati da parte del Comune.
Donatella Molino
giovedì 03 giugno 2004
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Un belvedere... ma non troppo
Innegabilmente è uno dei punti più
belli e panoramici della costa jonica, eppure è in completo e
incredibile stato d'abbandono. Stiamo parlando del belvedere,
conosciuto meglio come «'u damuseddu». Da tempo, la piccola
terrazza, in parte crollata giù qualche anno fa a seguito di piogge
torrenziali, non solo non è mai stata ripristinata e sistemata, ma
la cosa più grave è che, se fino a pochi mesi fa la zona era
interdetta ai turisti, adesso non ci sono più neanche transenne o
altri tipi di difesa. Fatto sta che la piazzola del belvedere è,
ormai, diventata una terrazza aperta sul vuoto. Sono indispensabili
e inderogabili i pronti interventi da parte del Comune, almeno per
evitare che le persone si possano spingere fin là rischiando
ulteriori crolli della già precaria terrazza. Ma non è un caso che
la piccola piazzola sia venuta giù. Infatti la pericolante struttura
sorge su una vetusta torre d'avvistamento, addirittura più antica –
secondo un appassionato di storia locale, Carmelo Nicita – del
castello normanno che sorge sulla rocca di Forza. Ma non solo la
terrazza del belvedere rappresenta l'unico pericolo in tutta la
zona; infatti, anche lo stesso percorso de «'u damuseddu» presenta
delle insidie come la staccionata di legno, soluzione suggestiva ma
ormai vecchia e consumata, che non rappresenta più il massimo della
sicurezza per turisti e residenti
Donatella Molino
domenica 30 maggio 2004
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municipio di forza d'agrò
Pace nella maggioranza e il bilancio è
approvato
Una «pax» che durerà a lungo o il
tempo di una delibera, quella che si è registrata, giovedì sera, in
seno alla maggioranza del sindaco Carmelo Lombardo?
Nessuno è capace, all'interno e all'esterno del gruppo
amministrativo, di predire il futuro ma fatto sta che di fronte
all'approvazione del bilancio comunale (circa 2 milioni e 100mila
euro) la maggioranza, uscita vittoriosa dalle ultime elezioni, ha
votato all'unanimità l'importante e fondamentale strumento
finanziario. Addirittura il fatto che il civico consesso si sia
riunito ha sorpreso più di qualcuno. Infatti, il Consiglio comunale
forzese non lesina colpi di scena con una maggioranza che – secondo
il sindaco Lombardo – non soffre di nulla se non di un sano
dinamismo interno e di aperto confronto, «ergo» inevitabili e
divergenti visioni amministrative. E la minoranza? Stranamente
assente al dibattito sul bilancio 2004, vista l'assidua presenza in
aula e il sostegno numerico che in alcune e delicate decisioni ha
offerto all'Amministrazione attiva quando la maggioranza
improvvisamente è venuta a mancare (atteggiamento per altro
apprezzato da alcuni esponenti dell'Amministrazione), ufficialmente
l'opposizione – da quanto ci ha dichiarato l'esponente Nino Gullotta
– non ha compreso perché il bilancio non sia stato discusso, come
sempre è accaduto, in una seduta di pre-Consiglio fra tutti i
componenti del civico consesso. Dall'altro lato, nella maggioranza,
sembra regnare un clima più disteso quasi nel tentativo di ricucire
gli strappi che si sono registrati ultimamente, ma quanto l'opera
«sartoriale» possa essere efficace ancora è difficile dirlo. Lo
scacchiere dell'intero Consiglio comunale, soggetto a mosse
impreviste o architettate, vede in campo cavalieri, qualche alfiere
e tanti pretendenti re, ma chi fra questi saprà muoversi fino allo
«scacco matto», ancora non è dato sapere.
Donatella Molino
sabato 29 maggio 2004
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Mistero sull'assassinio di Cosimo Biella
Sessanta Giorni dopo l’omicidio,
non è stata ancora fatta chiarezza sulla morte di un emigrato
siciliano, Cosimo Biella, parrucchiere originario di Scifì (Forza
D’Agrò), da 45 anni in Venezuela, assassinato il 1. marzo scorso a
Caracas mentre tornata a casa dopo una giornata di lavoro incappando
inconsapevolmente in una manifestazione di protesta contro il
governo venezuelano. “Mio padre è stato ucciso dalla Polizia per
intimorire i rivoltosi che avevano assaltato l’urbanizzazione
Miranda”. Dal Venezuela, il figlio, Massimiliano Biella, avvocato,
lancia via internet un appello alla comunità internazionale ed al
nostro governo affinchè i responsabili della morte del padre, ucciso
in circostanze ancora misteriose, vengano consegnati alla giustizia.
E ripercorre gli avvenimenti di quella tragica notte. “Papà stava
tornando a casa, dopo una lunga giornata di lavoro – ha scritto
nella sua e mail al giornale telematico di Forza D’Agrò - quando, a
cinque chilometri da casa, lo ha fermato la Polizia di Sucre. Papà
chiama la mamma verso le 21 e 30 e le dice che la polizia gli sta
facendo cambiare strada a causa di una manifestazione che c’e’
all’ingresso dell’ Urbanizzazione Miranda (luogo di residenza dei
miei genitori) era bloccata dai rivoltosi che avevano ingaggiato un
confronto a fuoco con la Polizia. Mio fratello Fabio – che vive con
i genitori – chiama mio padre per telefono e parla con lui e gli
dice di non muoversi che lo va a prendere. Fabio però riesce ad
arrivare solo fino ad un certo punto perché la Polizia non lo lascia
proseguire. Al che Fabio cerca di avvisare Papà con il cellulare ma
Lui ormai non rispondeva più. Erano le 10 e 10 della sera”. La
tragedia che getterà nella disperazione una famiglia di lavoratori
onesti si era già consumata. “Alle 23 la Polizia di Sucre ci
telefona – racconta Massimiliano - per dirci che mio padre era
stato portato all’ospedale con una ferita di arma da fuoco e che i
medici stavano facendo l’impossibile per salvarlo. Scopriamo dopo
dai referti medici che mio padre era arrivato già morto in
ospedale. Ci sono indizi abbastanza validi per supporre che la
Polizia di Sucre e la Guardia Nacional hanno ucciso mio Padre per
dare un segnale ai rivoltosi dell’Urbanizzazione Mirando con lo
scopo di far finire la protesta. Abbiamo copie delle dichiarazioni
degli agenti coinvolti e tutte si contraddicono. L’inchiesta sulla
morte di mio padre e’ alla Fiscalia. Purtroppo il Fiscale che ha in
mano e’ simpatizzante del governo dittatoriale ed assassino che
regna in Venezuela e non consente che i nostri avvocati ottengano
una copia della documentazione. Abbiano contattato Amnesty
International che in un primo comunicato ha denunciato la poca
chiarezza sul caso di mio padre. Come avvocato cercherò di
denunciare il caso alla Commissione Interamericana dei Diritti
Umani, ed in un modo o nell’altro i colpevoli pagheranno. In
Venezuela è in pericolo la vita di tutti coloro che sono contro il
governo assassino e dittatoriale di Hugo Chavez. E’ un fatto che
migliaia di persone siano sparite dopo avere manifestato il loro
disaccordo con la dittatura. L’anarchia che si vive giorno dopo
giorno in Venezuela e’ assurda e spaventosa”.
Questo lo sfogo – appello
dell’avvocato Massimiliano Biella. L’ambasciata italiana sta
seguendo il caso, ma poco può di fronte al muro di gomma eretto dal
governo venezuelano. Cosimo Biella, figlio di Antonina e Natale
Biella, era nato a Scifì, piccola frazione di Forza D’Agrò, 66 anni
fa. Presto emigra in Venezuela con lo zio Vincenzo Biella (che ora
vive a Limina) per riunirsi con tutti i suoi fratelli ed andare in
cerca di una vita piena di opportunità. Lavoro, famiglia, lavoro.
Poi alle 22 e 10 della sera del 1 marzo uno sparo ed il buio.
Giuseppe Puglisi.
giovedì 27 maggio 2004
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Documentario di
Calogero sui set siciliani di Francis Ford Coppola
Sulle orme del "Padrino"
Alla ricerca di testimonianze trent'anni dopo
Sulle orme del Padrino di Francis
Ford Coppola, per riscoprire trenta anni dopo i luoghi della
fortunata saga e per rivedere i personaggi locali che in qui tre
film recitarono ruoli non convenzionali. L’idea è venuta alla nuova
società di produzione messinese fondata da Pompeo Oliva e che porta
il nome di “Gran Mircì Film”, una squadra tutta messinese formata
dal regista Francesco Calogero, dal direttore della fotografia
Giulio Pietromarchi, dall’aiuto regista Antonio Costantino, e quindi
da Alessandro Roma (fonico), Roberto Bonaventura (segretario di
produzione), Giuseppe Ministeri (ispettore di produzione), Luigi
Spadaro (direttore di produzione). La troupe ha girato gli esterni
del documentario a Forza D’Agrò, Savoca, Francavilla e Fiuemfreddo
cercando a distanza di trenta anni le poche tracce rimaste: qualche
insegna sulla strada (quella del Bar Vitelli a Savoca, per esempio),
qualche foto con personaggi locali che si sono fatti immortalare
accanto a Coppo o Al Pacino, tanti ritagli di giornale. L’idea
originale della produzione è stata quella di raccogliere dal vivo
tutte quelle testimonianze di chi al film del Padrino partecipò come
comparsa, come figurante, spesso senza dire una battuta, ma
conservando sempre nel cuore e nella mentre quella straordinaria
esperienza di vita, ma sicuramente conservando nella memoria
divertenti aneddoti e intensi ricordi. Il documentario sarà
arricchito anche da scene inedite del film perchè tagliate in fase
di montaggio finale. “Il nostro progetto – spiega il regista
Francesco Calogero – intende fissare questi momenti e consegnarli
non solo agli studiosi ed agli appassionati di cinema, ma anche al
grande pubblico delle sale cinematografiche e della televisione,
rievocando una indimenticabile esperienza artistica”. Insomma una
sorta di “dietro le quinte” trenta anni dopo. Un lavoro costruito
con molta pazienza, perchè non è stato facile trovare i protagonisti
locali di allora, pochi quelli rimasti, molti quelli emigrati in
cerca di fortuna portandosi nel cuore quella esperienza da
raccontare con orgoglio. Il documentario verrà presentato
nell’ambito del Taormina Film Festival ma è facile pronosticare una
ampia diffusione internazionale presso le comunità italiane
maggiormente coinvolte nella saga del Padrino: Stati Uniti e Canadà,
principalmente, ma anche America Latina. Ma potrebbe essere un
eccezionale promo turistico per i paesi che amano ricordare di avere
ospitato il grande cinema americano e di essere stati i luoghi dove
è stato girato il padrino. Per questo i comuni di Forza D’Agrò e
Savoca hanno colto al volo questa nuova opportunità turistico -
cenematografica dando subito la loro piena disponibilità alle
riprese di questo documentario. Cosa che è stata apprezzata dalla
produzione. E Pompeo Oliva non ha mancato di manifestare la propria
soddisfazione.

Giuseppe Puglisi.
martedì 25 maggio 2004
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Documentario sulla saga de "Il Padrino"
Sono passati ormai trentadue anni
da quando Francis Ford Coppola immortalò su pellicola ciò che Mario
Puzzo qualche anno prima aveva steso, con grande sucesso, su carta.
"Il Padrino", questo il nome del primo film che da inizio ad una
saga di strepitoso successo, entrata di diritto tra le opere più
straordinarie del cinema mondiale. Nonostante ciò "Il Padrino" è
sempre riuscito a cavalcare l'onda attirando l'attenzione di molti
che nel corso degli anni hanno voluto lasciare un contributo di
gratificazione per la maestosità di questa opera. Per ultimi, ma
solo cronologicamente, la "Gran Mirci Film - Messina" rappresentata
dal avv. Pompeo Oliva, che in questi giorni sta girando un
documentario "con l'intento di fissare questi momenti e consegnarli
non solo agli studiosi e agli appassionati di cinema, ma anche al
grande pubblico delle sale cinematografiche e della televisione,
rievocando un'indimenticabile esperienza artistica; così come "Il
Padrino" ha mostrato una Sicilia barocca, fatta di feste, di danze,
di cerimonie religiose (la citazione della "Cavalleria Rusticana"
nel terzo capitolo non è certo casuale), il documentario potrà in
qualche modo raccontare una certa immagine della Sicilia e della sua
gente, com'erano trent'anni fa e come sono oggi. E inoltre, potrà
mostrare come viene vissuta un'esperienza stimolante quale il
confronto tra la faraonica produzione che piomba nel piccolo centro
di provincia, e gli abitanti del luogo." Il documentario mira ad una
diffusione televisiva (forse con una co-produzione SKY) e
festivaliera (Taormina Film Festival con una conferenza di
presentazione, Venezia e/o Torino). Inoltre mira anche ad una
diffusione oltre oceano, sopratutto dove è più forte la presenza
Italiana.
Le riprese che hanno interessato
Forza d'Agrò sono durate due giorni (martedì 18 e mercoledì 19
maggio n.d.r.). Molte le persone intervistate che hanno ricordato
quei momenti ripercorrendo i set di ripresa. La produzione si
dichiara soddisfatta dei giorni passati a Forza d'Agrò e ringrazia
sentitamente tutto il comune, i Cittadini il Sindaco e tutti coloro
che si sono dimostrati disponibili.
Il Cast:
Produzione |
Gran Mirci Film - Messina |
Regia |
Francesco Calogero |
Direttore di fotografia |
Giulio Pietromarchi |
Assistente Operatore |
Antonio Costantino |
Fonico |
Alessandro Rolla |
Segretario di Edizione |
Roberto Bonaventura |
Ispettore di Produzione |
Giuseppe Ministeri |
Direttore di Produzione |
Luigi Spedale |
Alcuni momenti delle riprese.
lunedì 24 maggio 2004
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La Storia di Cosimo Biella
Massimiliano Biella spiega l'uccisione del padre
 |
 |
Cosimo Biella |
Massimiliano
Biella |
Gentili Signori del “ Giornale di
Forza D’Agro”
Ho avuto l’occasione di leggere l’articolo pubblicato il giorno 8
marzo nel quale si fa riferimento alla morte di mio padre. Vorrei
porgere un ringraziamento ai Signori Giuseppe Puglisi e Filippo
Brianni per aver pubblicato l’accaduto. E vorrei porgere un
particolare ringraziamento anche alla Signora Bessone per essersi
prestata a tradurli.
Vi commento un po’ circa mio padre.
Cosimo Biella, nato il 17/09/1937, figlio di Antonina e Natale
Biella, emigra in Venezuela – così come tanti altri europei – per
riunirsi con tutti i suoi fratelli ed andare in cerca di una vita
piena di opportunità.
Mio padre parte da Scifi quando ancora era un adolescente. Fa una
fermata iniziale a Milano dove lavora in un salone di bellezza per
un periodo per poi emigrare in Venezuela insieme ad un suo zio
Vincenzo Biella (il quale vive a Limina – 98030 Limina (ME) Via San
Giovanni 23) del quale ci parlava sempre e che io ricordo con molto
affetto. Quello stesso giorno partiva anche un gruppo di amici e
vicini del paese.
Cosimo Biella inizia la sua vita in Venezuela, con molta nostalgia
per i suoi genitori e mantenendo sempre il desiderio di ritornare.
Ma non lo ha fatto per non lasciarsi dietro i figli. Me lo ha sempre
detto :”Non torno in Italia per voi” Dacché ero un bambino l’ho
sempre sentito ripetere queste parole.
Ha avuto cinque figli maschi e tutti siamo ORGOGLIOSISSIMI che Dio
ci abbia dato Cosimo Biella come padre. Un uomo eccellente, onesto e
che ha sempre mantenuto in alto il suo nome e la sua dignità. Ci ha
dato un’infinita’ di consigli che sicuramente trasmetteremo ai
nostri figli. Non ha mai preso la nazionalità venezuelana. Ha sempre
mantenuto la sua cittadinanza italiana ed appena nasceva uno dei
suoi figli, Papà si recava al Consolato Italiano in Caracas e lo
registrava come suo figlio perché un giorno anche noi potessimo
essere come Lui, italiani! Ciò che Papà ci ha lasciato ha un enorme
valore e lo porteremo sempre nei nostri cuori.
Papà arriva in Venezuela un po’ prima della fine della dittatura di
Perez Jimenez ed in pochi anni comincia a vedere i frutti dei tutti
i suoi sforzi e tante ore di dedicazione alla sua professione, “il
parrucchiere”. E’ diventato IL MIGLIORE parrucchiere che il
Venezuela potesse avere. Era un maestro. Ha partecipato a seminari
in varie parti del mondo come in Francia, Spagna, Inghilterra, Stati
Uniti e Canada’. I suoi successi come professionale sono tanti ma i
suoi successi come persona degna ed onesta non hanno confronto. Si
e’ sempre sforzato di essere IL MIGLIORE, non si accontentava d’
essere secondo a nessuno.
Il giorno 1 marzo del 2004, il Signore ha chiamato mio padre. Papà
stava tornando a casa, dopo una lunga giornata, quando, a cinque
chilometri da casa sua, lo ferma la Polizia di Sucre. Papà chiama la
mamma verso le 9:30 pm e le dice che la polizia gli sta facendo
cambiare strada a causa di una manifestazione che c’e’ all’ingresso
dell’ Urbanizzazione Miranda (luogo di residenza di mio Padre) e non
c’era quindi accesso dovuto al fatto che i vicini incaricati della
sicurezza stavano bloccando l’ingresso perché era in atto una
sparatoria tra loro e la Polizia.
Mio fratello Fabio – che vive con loro – chiama mio padre per
telefono e parla con lui e gli dice di non muoversi che lo va a
prendere. Fabio però riesce ad arrivare solo fino ad un certo punto
perché la Polizia non lo lascia proseguire. Al che Fabio cerca di
avvisare Papà con il cellulare ma Lui ormai non rispondeva più. Si
suppone che la Polizia lo aveva fatto scendere dalla macchina per
poi togliergli la vita. Erano le 10:10 pm.
Alle 11:00 pm, chiama la Polizia di Sucre dicendo che mio padre era
stato portato all’ospedale con una ferita di arma da fuoco e che i
medici stavano facendo l’impossibile per salvarlo. Falso!!! Papà era
entrato in ospedale alle 10:30 ormai senza segni vitali, secondo i
documenti dell’ospedale. Chi ha ucciso mio Padre, ha saputo come
farlo perché non ci fosse possibilità di salvarlo.
Ci sono indizi abbastanza validi per supporre che la Polizia di
Sucre e la Guardia Nacional hanno ucciso mio Padre per calmare i
vicini dell’Urbanizzazione Mirando con lo scopo di far finire la
protesta.
Abbiamo copie delle dichiarazioni degli agenti involucrati e tutte
si contraddicono. I tre poliziotti involucrati hanno rilasciato
dichiarazioni diverse fra loro. Il caso e’ alla Fiscalia. Purtroppo
il Fiscale che ha in mano e’ simpatizzante del governo dittatoriale
ed assassino che regna in Venezuela e non PERMETTE che i nostri
avvocati ottengano una copia dell’espediente. L’ermetismo nel caso
di mio padre e’ totale ed assoluto. Sono involucrati due organismi
di sicurezza dello Stato e per questo il Fiscale incaricato del caso
non vuole che si sappia la verità.
In ogni modo stiamo cercando ogni possibilità che esistano a livello
internazionale. Amnesty International e’ informata ed ha emesso un
primo comunicato citando la poca chiarezza nel caso di mio padre.
Come avvocato cercherò di denunciare il caso alla Commissione
Interamericana dei Diritti Umani, ed in un modo o nell’altro i
colpevoli pagheranno.
In Venezuela e’ in pericolo la vita di tutti coloro che sono contro
il governo assassino e dittatoriale di hugo chavez. E’ un fatto che
migliaia di persone sono sparite, sono state castigate en in molto
casi uccise per solo manifestare il loro disaccordo con la
dittatura. L’anarchia che si vive giorno dopo giorno in Venezuela e’
assurda e spaventosa.
In nome di mio Padre, dei miei fratelli ed il mio stesso, GRAZIE per
aver pubblicato quelle parole che fanno riferimento a mio Padre.
Sono certo che da lassù con Dio si sente ORGOGLIOSO di essere nato a
Scifi e di essere stato italiano.
Un cordiale saluto
Massimiliano Biella
lunedì 24 maggio 2004
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S.
Teresa e Forza d'Agrò
Cani e padroni incivili sotto esame
I cittadini che nelle ore serali
fanno delle passeggiate o del footing sui marciapiedi del lungomare
lamentano la presenza di escrementi di animali. Un problema
igienico-sanitario che dev'essere eliminato in breve tempo: con
l'arrivo dell'estate, infatti, la gente si riversa sulla via marina
e non depone all'immagine del paese che i passanti debbano camminare
a testa bassa per evitare di calpestare gli escrementi. La
situazione si ripete anche sulla spiaggia, perché sono in molti i
proprietari dei cani che portano gli animali sull'arenile. Analoga
situazione si verifica in piazza Municipio, dove i cani fanno i
bisogni nelle aiuole.
Forza d'Agrò: ordinanza del sindaco. Un po' più di «galateo», d'ora
in poi, per i cani e, soprattutto, per i loro padroni. A seguito
dell'ordinanza n° 4 del sindaco Carmelo Lombardo, è ormai vietato
passeggiare per le strade del centro medievale con il proprio «fido»
senza il guinzaglio o la museruola.
Ma, il veto riguarda anche le spiacevoli e sgradite abitudini di
qualche padrone che non pulisce laddove il proprio cane sporca (in
particolare si fa riferimento ad aiuole, giardinetti, piazze), per
cui da qualche giorno è diventato obbligatorio raccogliere gli
escrementi del nostro amico a quattro zampe per non incappare in
sanzioni pecuniarie, che vanno dai 25 ai 150 euro.
Pippo Trimarchi Donatella
Molino
domenica 23 maggio 2004
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Bilancio di previsione presto in aula
Entro il 25 maggio potrebbe approdare
in aula consiliare il bilancio comunale, approvato la settimana
scorsa dalla Giunta municipale; lo schema dello strumento
finanziario si aggira sui 2 miliardi delle vecchie lire.
Donatella Molino
giovedì 13 maggio 2004
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Luci e colori
le bellezze paesaggistiche ed
archiettoniche della città medievale hanno ispirato le opere degli
studenti della scuola media e dell’Istituto statale d’arte Basile di
Messina che hanno partecipato alla seconda edizione del premio di
pittura estemporanea organizzato dalla edue scuole con il patrocinio
del comune di Forza D’Agrò. «Luci e colori di Forza d'Agrò» ha visto
la partecipazione di un centinaio di giovani artisti che ancora una
volta hanno colto il significato di questa iniziativa voluta dal
prof. Gherardo Spadaro, fiduciario della locale scuola media, ed
impreziosita dalla collaborazione dei docenti Teresa Mongiardo,
Gregorio Fiasconaro, Francesco Allitto e Santa Camillen per la
scuola media: Fortunato Del Dotto, Domenico Lo Presti, Giandomenico
Battaglia e Antonio Zema, dell’Isa. Gli alunni premiati, per la
scuola media, sono stati: Serena Silaro, Valentina Brianni, Roberta
Rigano, Antonio Chirato, Veronica Costanzo, Giampaolo Stracuzzi,
Marina Stracuzzi, Gianfilippo Puglia, Ivana Micali, Graziana
Miliadò, Filippo Biella, Mattia Gentile, Adriana Carullo. Per
l'Istituto d'arte Basile: Giuseppe Forestieri, Linda Tiamzon,
Antonina Grillo, Veronica Costa, Fabiana Tuzzo, Valentina Gini,
Chiara Simone, Sara Manganaro, Giovanni Scogliamiglio, Maria
Fisichella, Angela Tricomi, Chiara Di Carlo, Domenica Catanese,
Irene Bevilacqua, Laura Ardiri, Lena Puglisi. Hanno consegnato i
premi (patrocinati dalla Università, dalla Provincia e dall’Hotel
Baia Taormina di Forza D’Agrò Mare) il sindaco Carmelo Lombardo ed i
dirigenti scolastici Giovanna Campagna e Lidia Libertini.
Giuseppe Puglisi.
lunedì 10 maggio 2004
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Premio di pittura estemporanea
«Luci e colori di Forza d'Agrò»
Sempre protagonista Forza d'Agrò
con le sue meraviglie. Mercoledì scorso si è svolta la seconda
edizione del premio di pittura estemporanea dal titolo: «Luci e
colori di Forza d'Agrò» organizzato dai docenti della scuola media,
Gherardo Spadaro, Teresa Mongiardo e Santa Camillen e dagli
insegnanti dell'Istituto «Ernesto Basile» di Messina, Fortunato Del
Dotto, Domenico Lo Presti, Giandomenico Battaglia e Antonio Zema,
oltre ai rispettivi dirigenti scolastici, Giovanna Campagna e Lidia
Libertini.
Gli alunni premiati, per la scuola media, sono stati: Serena Silaro,
Valentina Brianni, Roberta Rigano, Antonio Chirato, Veronica
Costanzo, Giampaolo Stracuzzi, Marina Stracuzzi, Gianfilippo Puglia,
Ivana Micali, Graziana Miliadò, Filippo Biella, Mattia Gentile,
Adriana Carullo.
Per l'Istituto d'arte messinese: Giuseppe Forestieri, Linda Tiamzon,
Antonina Grillo, Veronica Costa, Fabiana Tuzzo, Valentina Gini,
Chiara Simone, Sara Manganaro, Giovanni Scogliamiglio, Maria
Fisichella, Angela Tricomi, Chiara Di Carlo, Domenica Catanese,
Irene Bevilacqua, Laura Ardiri, Lena Puglisi.
Oltre al Comune del centro collinare hanno patrocinato la kermesse:
il Centro di orientamento e tutorato dell'Ateneo di Messina, la
Provincia regionale, il Comune di Messina e l'hotel «Baia Taormina»
di Forza d'Agrò.
Donatella Molino
domenica 09 maggio 2004
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Luci e colori a Forza d'Agrò
Si è svolta due giorni fa,
(mercoledì 05 maggio ndr) la seconda edizioni di "Luci e colori a
Forza d'Agrò". La manifestazione d'estemporanea di pittura che vede
gemellate l'Istituto Comprensivo di Letojanni,
dirigente dott.sa Giovanna Campagna, che comprende la scuola Media Statale
"E. Fermi" di Forza d'Agrò, fiduciario prof. Gherardo Spadaro, e
L'Istituto d'arte "E. Basile" di Messina, dirigente dott.sa Lidia
Libertini. Per le vie del paese si è potuto ammirare diversi artisti
in "erba" che con la loro arte hanno saputo immortalare su tela
diversi squarci di Forza d'Agrò.
venerdì 07 maggio 2004
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Torna in aula relazione del sindaco Altre grane per
Roberto Carullo
Ancora grane per il presidente del
Consiglio comunale. Otto consiglieri – i cinque d'opposizione e tre
di maggioranza (il capogruppo Nino Lo Presti, Pippo Bongiorno e
Carmelo Risini) – hanno depositato una formale richiesta di
convocazione del Consiglio, perché torni in aula la relazione
semestrale del sindaco. E ci torni da sola, senza altri argomenti
che possano «appesantire» la discussione. La richiesta arriva dopo
l'esame della relazione che era stato fatto «saltare» dal capogruppo
di maggioranza, Nino Lo Presti ed altri sette consiglieri, che
sostenevano la necessità di una riunione ad hoc. Il presidente del
Consiglio, Roberto Carullo, ieri, non se l'è fatto ripetere due
volte e nella stessa mattinata ha firmato la convocazione, per il 4
maggio, alle 17. Episodio archiviato? L'episodio forse sì, quel che
ci sta dietro, no. Anzi, non è da escludere che al civico consesso
di martedì, la relazione sull'attività da luglio a gennaio del
sindaco, Carmelo Lombardo, si tramuti in un dibattito sugli attuali
equilibri politici. Del resto, la richiesta non è che l'ennesimo
«siluro» verso Carullo da parte di alcuni consiglieri che da tempo
non ne condividono i metodi e che hanno trovato nell'opposizione un
alleato. Almeno per ora, visto che l'opposizione forzese si è
dimostrata spesso sensibile ai «venti» che tirano sul momento. Va in
eruzione così, l'astio tra presidente ed alcuni settori di
maggioranza e di Giunta, esploso con l'arrivo in aula del
riconoscimento dei debiti fuori bilancio, «impallinato» dalla
«maggioranza trasversale» che temporeggiava per vederci chiaro;
mentre Carullo premeva perché i debiti venissero riconosciuti
rapidamente. Sulla linea di Carullo anche alcuni personaggi, oggi
apparentemente fuori dai giochi, ma che quando furono
amministratori, quei debiti contribuirono a produrre.
Filippo Brianni
sabato 01 maggio 2004
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Forza d'Agrò dimezzata la scuola
media
Dal prossimo anno la scuola media
di Forza D’Agrò rischia di venire dimezzata, e non per la mancanza
di alunni, ma per la ventilata decisione del ministero di eliminare
una delle due cattedre (una normale ed una pluriclasse) in organico
ormai da tanti anni. I genitori sorpresi da questa ipotesi di
riduzione dell’organico sono già in preallarme ed il fiduciario
Gherardo Spadaro ha già inoltrato una nota di protesta al
provveditorato di Messina chiedendo il mantenimento delle due
cattedre. La scuola media di Forza D’Agrò attua il tempo prolungato,
con grande soddisfazione di alunni e genitori. Privare questa
comunità di una cattedra significherebbe favorire l’esodo di
studenti verso altre scuole del circondario, con aggravio di costi
per le famiglie e la collettività che già si fa carico del trasporto
alunni della frazione Scifì alla sede centrale. L’amministrazione
comunale nei prossimi giorni farà sentire ufficialmente con un
ordine del giorno del consiglio comunale, sollecitato dal sindaco e
dal vice sindaco, la propria voce di aperto dissenso a questa
“operazione dimezzamento”.
Giuseppe Puglisi.
mercoledì 21 aprile 2004
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Forza d'Agrò debiti in consiglio
Maggioranza ancora una volta
battuta in aula a Forza D’Agrò, segno che ormai non ci sono i
percorsi per continuare la strada comune della gestione della cosa
pubblica. L’argomento in agenda era tra quelli di più scottante
attualità: i debiti fuori bilancio che secondo stime non definitive
ammontano ad oltre 700 milioni di euro. La maggioranza ha insistito
nel riconoscimento degli stessi i forma cumulativa, ma il
consigliere Fiorino Chillemi, che da tempo ha preso le distanze
dalla minoranza dove era stato eletto dichiarandosi a disposizione
della maggioranza che, però, non gli ha mai aperto le porte, ha
chiesto che l’esame ed il riconoscimento dei debiti avvenisse
singolarmente e dopo una dettagliata relazione dei legali che hanno
rappresentato il comune nelle cause perse con i creditori. Insomma
meglio vederci chiaro, ha spiegato il consigliere Chillemi,
considerando che si tratta di soldi della collettività per i quali
ogni consigliere ha una responsabilità politica e penale. Per cui
l’argomento è stato rinviato a data da destinarsi e potrà essere
portato in consiglio solo quanto ogni debito avrà la sua relazione.
Proposta che, peraltro, era stata avanzata dallo stesso consigliere
in sede di Commissione e della quale non era stato tenuto conto,
preferendo la forzatura politica, che non è passata in consiglio.
Altro argomento rinviato è stata la relazione semestrale del
sindaco. A chiederne il posticipo è stato, a sorpresa, lo stesso
capogruppo di maggioranza Nino Lo Presti che ha sostenuto la
necessità, già espressa in passato, che alla relazione fosse
dedicato un consiglio ad hoc.
Giuseppe Puglisi.
venerdì 16 aprile 2004
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Una “ festa di stendardi “ per la popolazione di Forza d’Agrò
Lunedì di Pasquetta, sotto uno
splendido sole, si è svolta a Forza D’Agrò l’annuale festa
dell’alloro. L’evento che da sempre caratterizza questo giorno
festivo è la realizzazione di stendardi d’ alloro che, dopo essere
stati portati in processione, vengono premiati da una giuria
composta da confrati. Al raduno nella piazza della S.S.Trinità
c’erano circa 43 stendardi, segno di una sentita devozione da parte
dei ragazzi di Forza D’Agrò a questa antica tradizione che non si
vuole dimenticare. Dopo una votazione, abbastanza ponderata, gli
stendardi sono stati portati in processione e dopo la santa messa
celebrata da padre Gennaro Currò è avvenuta la premiazione. Al primo
posto lo stendardo raffigurante il Cristo Risorto, che ha suscitato
nella maggior parte della popolazione molta curiosità per
l’originalità con la quale è stato realizzato. In ex aequo al primo
posto si è classificato lo stendardo che raffigura il calice,
simbolo del sangue versato da Cristo per l’umanità. Il secondo posto
è stato aggiudicato alle due varette e il terzo allo stendardo che
rappresenta la S.S.Trinità. I risultati della premiazione sembrano
non aver suscitato notevoli polemiche, come negli anni passati,
anche se opinioni discordanti esistono sempre all’interno della
comunità.
Laura Macrì
sabato 17 aprile 2004
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municipio di Forza d'Agrò
Debiti: maggioranza spaccata
Clamorosa bocciatura in aula,
giovedì sera, per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Una
seduta attesa da tutti, viste le gravi condizioni finanziarie in cui
versa il Comune del piccolo centro collinare, che si è risolta
inaspettatamente con il «niet» di una maggioranza trasversale,
divenuta quasi una prerogativa del consesso forzese.
I cinque della minoranza più due esponenti della maggioranza,
Antonino Lo Presti (capogruppo) e Pippo Bongiorno hanno stralciato
gli altri quattro consiglieri della maggioranza che votavano a
favore del riconoscimento. Una situazione, al di là di qualsiasi
problema di carattere politico, davvero paradossale dal momento che
il problema era stato ampiamente discusso in seno ad un'apposita
commissione consiliare, formata da esponenti di entrambi gruppi, il
ché faceva presagire che tutto sarebbe filato liscio.
E la situazione è davvero grave per il piccolo Comune: circa 450
mila euro di debiti, più gli interessi. Adesso si procederà ad
esaminare nelle prossime sedute consiliari ogni singola pendenza,
accompagnata da apposite relazioni legali. Una perdita di tempo
prezioso, secondo la maggioranza superstite, visto che i pagamenti
scaturiscono da sentenze esecutive e dei probabili commissari ad
acta potrebbero subentrare per inadempienze del Consiglio
Donatella Molino
sabato 17 aprile 2004
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Comune: bloccato schema di bilancio
Nonostante sia stata concessa la
proroga del 31 maggio per l'approvazione del bilancio di previsione,
per il Comune resta difficoltosa la redazione dello schema. Lo
strumento finanziario, che deve essere approvato dalla Giunta
municipale, non è stato ancora esaminato.
Per arrivare al 31 maggio, l'Esecutivo dovrà approvare lo schema
entro la fine d'aprile per consentire, secondo i tempi previsti
dalla legge, di arrivare in Consiglio. Sussiste la speranza, per
l'Amministrazione forzese, di ottenere un contributo della Regione,
per garantire una maggiore sicurezza finanziaria per il piccolo
centro collinare.
Donatella Molino
venerdì 16 aprile 2004
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Una "festa" per cinquemila persone"
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Primi classificati ex
aequo |
Domenica di Pasqua e Lunedì di
Pasquetta all’insegna del bel tempo in tutta la riviera jonica e
questo ha favorito l’invasione di villeggianti che hanno preso
d’assalto i paesi della costa ma, principalmente, quelli della
collina della Valdagrò dove si è registrato il primo “tutto
esaurito” della stagione in locali ed esercizi pubblici con grande
sollievo degli esercenti che hanno vissuto un inverno costantemente
in rosso. A Forza D’Agrò c’è stata la classica invasione di turisti
e villeggianti richiamati dalla tradizionale processione del lunedì
di pasquetta per la “Festa dell’Alloro” che ha chiuso le
celebrazioni della Settimana Santa in Valdagrò, quest’anno
coordinate per la prima volta dal Consorzio dei Comuni della
Valdagrò che ha dato organicità e visibilità alle tradizioni di
Casalvecchio, Savoca, Antillo, Limina, Roccafiorita, S.Alessio e
Santa Teresa. Ma è la “festa dell’Alloro” a Forza D’Agrò che ogni
anno richiama un gran numero di visitatori: si calcola che quest’anno
il piccolo borgo sia stato preso d’assalto nella sola mattinata da
non meno di cinquemila persone. Si tratta di un evento assolutamente
originale che si svolge da secoli secondo un medesimo “copione”.
L’alloro rappresenta la vittoria di Cristo sulla Morte e viene
utilizzato per realizzare suggestivi stendardi che vengono portati
in processione per le vie del Paese dopo la Santa Messa celebrata
nella chiesa della SS. Trinità da don Gerry Currò. La processione è
organizzata dalla locale confraternita della quale è attuale
governatore Vincenzo Gullotta. Gli stendardi, quest’anno una decina,
preparati con le foglie di alloro raccolti nelle campagne vicine,
dopo la processione sono stati premiati da una giuria formata dai
confrati Fabio Di Cara, Salvatore Colosi e Nino Carnabuci. Ne è
venuto fuori un ex aequo tra il lavoro del gruppo guidato da
Salvatore Trischitta e quello guidato da Di Cara – Gugliotta. Il
terzo premio è andato a Vincenzo Chiavenna, il quarto a Salvatore
Gullotta in ex aequo con Martorana-Gentile. La giornata di festa si
è presentata ventosa, ma poi la tramontana ha dato una tregua
proprio poco prima di mezzogiorno all’uscita della processione.
Giuseppe Puglisi.
martedì 13 aprile 2004
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Debiti fuori bilancio in Municipio
Martedì sera si sono riuniti i
consiglieri e la Giunta per discutere sui debiti fuori bilancio.
Dopo le festività pasquali si terrà un Consiglio comunale per
deliberarli.
Donatella Molino
giovedì 08 aprile 2004
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Improvvisa morte dell'on. LEANZA
PALERMO - E' morto stamattina
improvvisamente l'onorevole Vincenzo Leanza, deputato regionale di
Forza Italia, originario di Cesarò dove era nato nel 1932. E' stato
trovato privo di vita nel bagno della sua abitazione a Palermo,
probabilmente ucciso da un infarto. Aveva 72 anni. Vincenzo Leanza
era stato presidente della Regione ed era presidente della
commissione speciale per la revisione dello Statuto regionale
all'Assemblea regionale siciliana. Alle ultime regionali era stato
eletto a Messina con 14.190 voti. In Forza Italia era entrato dopo
aver lasciato il Cdu, partito nel quale era stato eletto nella
precedente legislatura, dopo una lunga militanza nella Democrazia
Cristiana. Per la Dc, appunto, era stato presidente del
quarantacinquesimo governo regionale nell'undicesima legislatura e
deputato all'Ars ininterrottamente a partire dall'ottava
legislatura, oltre che assessore al Lavoro e all'Agricoltura e
sindaco di San Teodoro.
Giuseppe Puglisi.
mercoledì 07 aprile 2004
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DEBITI, perplessità sulla indennità Guarnera
Per i debiti fuori bilancio
nessuna decisione ieri della commissione consiliare istituita per
esaminare la situazione debitoria del comune. Presenti solo cinque
membri su dodici (Roberto Carullo, Emanuele Di Cara, Nicola Gentile,
Renato Micali, Fiorino Chillemi) presenti il sindaco arch. Carmelo
Lombardo ed il vice sindaco prof. Carmelo Lombardo, la commissione
ha espresso qualche perplessità sulla quantificazione del debito nei
confronti dell’avv. Guarnera per l’esproprio di un terreno
utilizzato per la realizzazione delle case popolari di contrada
Vignale. La questione sarà affrontata in una apposita riunione del
consiglio comunale.
Giuseppe Puglisi.
mercoledì 07 aprile 2004
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Via Crucis Vivente
Per la prima volta lunedì 5 aprile a Forza d'Agrò
viene inscenata la via Crucis Vivente. Da un idea di Padre Gennaro
Currò, con il supporto del comitato pastorale, sono state rappresentate
5 stazioni raffiguranti alcuni degli ultimi momenti di vita di Gesù. Nel
sacrato della SS. Trinità è stata raffigurata l'ultima cena, si è poi
proseguiti verso la via Roma dove Ponzio Pilato ha condannato Gesù alla
crocifissione, l'incontro tra Gesù e sua madre Maria in piazza Calvario
per poi assistere alla crocifissione insieme ai due ladroni nel
quartiere "Quartarello" ai piedi della guardiola. Per ultimo la
resurrezione all'interno del Castello Normanno. Così che ciò che è
iniziato in modo sperimentale ha suscitato un entusiasmo non
indifferente sia tra gli "attori" che tra il pubblico convincendo tutti
che questa manifestazione può raggiungere il successo del ormai più noto
Presepe Vivente. Tutto ciò grazie allo scenario meraviglioso che Forza
d'Agrò offre.
martedì 06 Aprile 2004
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Pasqua in Val d’Agrò 2004

Grazie ad un gruppo di giovani
residenti nella Valle d'Agrò nasce “Promozione Sicilia” una piccola
società cooperativa a r. l. con l'obiettivo di creare un'agenzia per
la promozione e lo sviluppo del sistema turistico-ambientale locale.
Il primo scopo è quello di promuovere le manifestazioni pasquali del
comprensorio dell’Agrò, attraverso l’elaborazione di un programma
unico,che ne valorizzi gli aspetti culturali e storici, in una
chiave di lettura comprensoriale.
CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI
1. S. ALESSIO SICULO
“PRESENTAZIONE DELLA PASQUA
IN VAL D'AGRO'”,conferenza stampa nei locali della Villa
Genovesi.
VENERDI 2 APRILE ore18,00
2. SANTA TERESA RIVA
“PASSIONE - ALLE PORTE DEL
SILENZIO”
DOMENICA 04 APRILE Ore 18,30
Rappresentazione della Passione di Cristo realizzata dal Gruppo di
ricerca Argeno. Parrocchia Sacra Famiglia
3. CASALVECCHIO SICULO
“A’ CERCA”
VENERDI 9 APRILE 2004 ore 2,00
Antico rituale della flagellazione di Cristo.
Due ore dopo lo scoccare della mezzanotte del Giovedì Santo le
confraternite di S.Teodoro e dalla SS. Annunziata vestite con saio e
cappuccio (“babbaluci”), iniziano una processione, annunciata dal
ritmico suono della “troccula”,
accompagnata da canti di origine antichissima in siciliano aulico.
4. ANTILLO
“TROCCULI E FIRRIGNACCULI”
VENERDI 9 APRILE ore 10.00
Caratteristica processione per le vie del paese di bambini e ragazzi
muniti di “trocculi e firrignacculi”, strumenti sonori tipici del
Venerdì Santo.
5. SAVOCA
“VIA CRUCIS “
VENERDI 9 APRILE ore15,00
Rievocazione per le vie del Centro Storico della Passione, seguendo
il percorso delle stazioni scavate nella roccia.
6. S. ALESSIO SICULO
“PROCESSIONE DEL CRISTO
MORTO"
VENERDI 9 APRILE ore 18.00
Suggestiva processione con antica vara lignea, preceduta
dalla celebrazione della Santa Messa e dalla discesa dalla Croce del
Cristo Morto
7. LIMINA
“SAGRA DELLA CUDDURA”
DOMENICA 11 APRILE ore 16.00
Degustazione del tradizionale dolce pasquale
8. FORZA D’AGRO’
“FESTA DELL’ALLORO”
LUNEDI 12 APRILE ore10,00
Si svolge il lunedì dell’angelo. Tradizionale processione dei Sacri
Oli per le vie del paese, accompagnati da stendardi adornati con
ramoscelli di alloro.
Durante la processione vengono distribuite le “cuddure” benedette.
COMUNICATO
STAMPA
02.04.2004 -
VALLE D’AGRO’: A PASQUA... RISORGE LA STORIA
Fede, storia,
cultura ed in qualche caso persino superstizione, caratterizzano da
secoli le festività pasquali nella Val d’Agrò, piccolo scorcio della
riviera jonica messinese. Eventi che si susseguono nei vari centro
in un clima affascinante e nutrendosi nei giorni di Pasqua, quasi
silenziosamente, del forte sentimento della tradizione religiosa
della Valle.
Muovendo da
questa considerazione, il Consiglio di amministrazione del Consorzio
dei Comuni della Val d’Agrò, appena insediato ed in occasione della
Pasqua 2004 ha voluto… far risorgere a nuova vita questo
inestimabile patrimonio di tradizioni e riti, che dal Medioevo
scandisce la vita delle popolazioni di questo comprensorio. Lo ha
fatto coordinando gli eventi pasquali più caratteristici e
proponendoli in un unico contesto, programmatico e culturale.
Alcune di
queste manifestazioni hanno una suggestività particolare ed molte
delle loro caratteristiche sono sopravvissute nella cultura di
questa gente fino ad oggi.
‘A CERCA –
Venerdi, 9 aprile, ore 2.00.
Il riferimento
è soprattutto a “‘A Cerca” di Casalvecchio Siculo, che si
svolge nella notte tra il Giovedì ed il Venerdì Santo. Qui, occupano
uno spazio di rilievo gli antichissimi canti, di origine medievale,
in un siciliano aulico e con particolarissime caratteristiche
musicali, che accompagnano la processione dei “Babbaluci”, cioè dei
confrati (S. Teodoro e SS. Annunziata) vestiti con saio e cappuccio
che vanno per le vie del paese alla ricerca del Cristo.
LA FESTA
DELL’ALLORO-
Lunedì, 12 aprile, ore 10.00
In un clima
più gioioso si svolge, il Lunedì di Pasquetta, la Festa dell’Alloro
di Forza d’Agrò, che costituisce un evento assolutamente originale,
sotto tutti gli aspetti e che si svolge da secoli secondo un
medesimo “copione”. La festa si incentra su tre elementi, fortemente
simbolici: l’alloro, l’olio santo, le “cuddure”.
- L’alloro, che rappresenta la vittoria di Cristo sulla Morte (infatti, la
festa si svolge nel giorno dell’Angelo, dopo la Risurrezione) viene
utilizzato per realizzare suggestivi stendardi che di Pasquetta
vengono portati in processione per le vie del Paese. Gli stendardi
raffigurano generalmente scene sacre ed a Forza d’Agrò preparano
l’evento mesi prima, con le immagini in alloro progettate e
realizzate da diversi gruppi di lavoro. La processione termina con
la premiazione dello stendardo ritenuto più bello o comunque dal
messaggio più efficace.
- L’Olio Santo, tipico elemento della tradizione cattolica, usato per la
guarigione dei malati, rappresenta la redenzione dal peccato, la
guarigione spirituale. Anch’esso viene portato in processione con
gli stendardi. E’ inoltre, retaggio dell’imponente (anche sotto il
profilo culturale) dominazione basiliana di questo comprensorio,
quando i monaci portavano l’Olio Sacro dalla chiesa di S.Pietro e
Paolo d’Agrò.
- Le cuddure, infine: ciambelle che simboleggiano prosperità e che vengono
realizzate dalle massaie del luogo e distribuite alle persone che
seguono la festa. Sono anche simbolo della carità: le massaie donano
alla gente un qualcosa fatto di pane (il cibo fondamentale per
l’uomo) e che allo stesso tempo rappresenta auspicio di prosperità
per chi lo riceve.
VIA CRUCIS DI
SAVOCA –
Venerdì 9 aprile, ore 15.00
Il Venerdì
Santo in Val d’Agrò, da secoli, significa soprattutto Via Crucis di
Savoca. Il “cammino” di Cristo verso la croce viene rievocato nel
centro storico medievale di Savoca, fino al Calvario, attraverso un
percorso affascinante, con le Stazioni scavate nella roccia. Anche
questa è un’antichissima tradizione radicata nel territorio
dell’Agrò.
ALLE PORTE DEL
SILENZIO –
Domenica 4 aprile, ore 18.30.
Meno antica,
ma non per questo meno interessante, “Alle porte del silenzio”, una
particolare rappresentazione della Passione di Cristo, realizzata
dal gruppo di ricerca Argeno della Parrocchia Sacra Famiglia di
S.Teresa di Riva. La rappresentazione, domenica 4 aprile, aprirà il
ciclo di riti Pasquali nella Valle.
LA PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO
–
Venerdì, 2
aprile, ore 18.00
Sempre nel
solco degli eventi che rievocano la Morte del Cristo, si pone la
Processione di S.Alessio Siculo. Anche qui non mancano interessanti
spunti culturali: dall’antichissima vara lignea utilizzata per la
processione, alla “discesa dalla Croce” del Cristo morto.
TROCCULI E
FIRRIGNACCULI –
Venerdì, 9 aprile, ore 10.00
Ad Antillo, la
tradizione bisecolare offre ancor oggi la processione per le vie del
paese dei bambini del luogo, che “avvisano” la popolazione della
Morte del Cristo, agitando antichi strumenti sonori in legno, tipici
del Venerdì Santo e della cultura della Valle legata ai riti
Pasquali.
LA SAGRA DELA “CUDDURA” -
Domenica, 11 aprile, ore 18.
Il giorno di
Pasqua, evento di tutt’altra natura a Limina, dove vengono esibite
“cuddure” in tutte le forme e realizzate in maniera diversa. Anche
questo evento, rievoca una tradizione gastronomica tipica della
Pasqua, la “cuddura”, o ciambella.
In breve ti dico della Val d’Agrò
La Val d’Agrò
è un territorio complesso che si estende dal mare (S.Alessio, Furci
Siculo e S.Teresa) alla montagna (Antillo, Roccafiorita e Limina),
attraverso una serie di borghi medievali (Savoca, Casalvecchio
Siculo e Forza d’Agrò) posti “a corona” sul torrente Agrò,
caratterizzato dalla presenza di un insediamento archeologico (Scifì
di Forza d’Agrò). Si tratta di centri di origine antichissime e
sicuramente romane (da quanto emerso dal sito di Scifì), ma le cui
evidenze architettoniche ed artistiche consentono di apprezzare
soprattutto le caratteristiche medievali, quando vennero realizzati
importanti nuclei urbani, poi fortificati da castelli (S.Alessio,
Forza d’Agrò, Savoca) sul mare ed abbelliti con opere d’arte, Chiese
ed Abbazie (su tutte, l’Abbazia Basiliana dei SS. Pietro e Paolo
d’Agrò) di grande pregio. Elementi che contribuirono ad una forte
crescita culturale e sociale di questo comprensorio, divenuto nei
secoli tra i più floridi e dinamici della zona.
La
“decadenza”, sociale e culturale, marcata soprattutto dalle vicende
del XX secolo, ha causato la dispersione della maggior parte del
patrimonio culturale ed artistico di queste zone e l’“oscuramento”
dei centri della Valle, malgrado le forti potenzialità di cui
disponevano e dispongono.
Da un
decennio, però, è tornata nel comprensorio la voglia di conoscere e
recuperare gli elementi culturali della Valle e promuoverli in
un’ottica forte, vista la loro unicità e la loro capacità di
suscitare interesse.
“Pasqua in
Val d’Agrò 2004” è un esempio emblematico di questo patrimonio e di
questo tentativo, perché non vi è nulla di “costruito”, ma solo la
proposizione di riti ed eventi che si svolgono da secoli.
Il Consorzio dei Comuni della Val d’Agrò
“Pasqua in Val
d’Agrò 2004” è la prima iniziativa coordinata dal Consorzio dei
Comuni della Val d’Agrò, un organismo nato proprio per dar voce agli
elementi culturali, storici, sociali ed economici che accomunano la
Valle.
Costituito da otto comuni del comprensorio
(Furci Siculo,
S.Teresa, S.Alessio Siculo, Forza d’Agrò, Savoca, Antillo, Limina e
Roccafiorita), opera utilizzando soprattutto le energie del sociale
e dell’associazionismo.
Il
Consiglio di Amministrazione, appena insediatosi (alcune
settimane fa), dopo i naturali assestamenti strutturali dell’organo,
ha in pochi giorni dato corso alla prima iniziativa, per dare subito
un segno chiaro di come le sinergie della Valle possano svolgere
un’interessante funzione di coordinamento, in un’ottica di sviluppo
comprensoriale che possa promuovere al meglio tutte le realtà del
territorio.
Se vuoi saperne di più
In attesa
dell’apertura di specifici sportelli, il Consorzio è già in
condizione di offrire materiale informativo e fotografico, in tempo
reale, su tutto quanto riguarda la Valle.
In ordine alla
manifestazione oggetto del presente comunicato, si può contattare:
Cooperativa Promozione Sicilia
Via Lungomare S.Alessio Siculo (Me)
Tel e Fax 0942 756161
E’ inoltre
possibile contattare direttamente il responsabile dei rapporti con
la stampa della manifestazione, al seguente recapito:
Brianni Filippo
Tel. 333 9596771
E-Mail:
brianni@juris.it
Si ringraziano
gli organi di informazione per l’attenzione prestata e per lo spazio
che daranno alle manifestazioni.
Valle d’Agrò,
02.04.2004
L’addetto stampa e pubbliche relazioni
Coordinamento “Pasqua in Val d’Agrò 2004”
Filippo Brianni
Depliant
sabato 03 Aprile 2004
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esposto pubblicamente, diffuso in rete, tradotto in qualunque lingua
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