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 Forza d'Agrò paese medievale a due passi da Taormina e l'Etna. Ricco di arte, storia e cultura, panorami mozzafiato. Famoso per aver accolto i cast di molti film.


Vecchi Articoli pubblicati sul GdF

dal 01.04.'04 al 29.06.'04

Debiti fuori bilancio: c'è il mutuo


Buone notizie sembrano giungere – secondo quanto ha affermato il sindaco, Carmelo Lombardo – dalla Cassa Depositi e Prestiti per l'assunzione di un mutuo che servirebbe al pagamento di alcuni debiti fuori bilancio. Il tutto, però, è condizionato ancora dallo screening sulle singole somme da pagare che il Consiglio comunale, durante una recente seduta del civico consesso, ha affidato a dei legali.
Questo passaggio è stato considerato essenziale per buona parte del civico consesso, con i voti di una maggioranza «trasversale» dal momento che frange del gruppo del sindaco Lombardo avevano insistito per un riconoscimento «cumulativo». Con una delibera che sorprese quasi tutti, il Consiglio comunale deliberò che l'esame ed il riconoscimento dei debiti avvenissero singolarmente e dopo una dettagliata relazione dei legali che hanno rappresentato, in tutti questi anni, il Comune nelle cause giudiziarie.
Per cui il riconoscimento dei debiti è stato rinviato a data da destinarsi dopo che saranno pervenute le relazioni degli avvocati. Il mutuo della Cassa Depositi e Prestiti potrebbe essere, quindi, assunto qualora venissero determinate con precisione le somme da versare ai creditori. L'apporto della Cassa, che era stato negato nello scorso autunno, solleverebbe di molto le finanze comunali.

Donatella Molino

martedì 29 giugno 2004

Capo S. Alessio, una piscina che non convince


Un anfiteatro ed una piscina per completare l’offerta turistica del “polo” di Capo Sant’Alessio a cavallo tra i comuni di Forza D’Agrò e Sant’Alessio, sino al confine con Letojanni. Cambia il panorama tra Capo dei Greci e Fondaco Parrino e qualcuno storce il naso, anzi lo ficca nella concessione edilizia che era stata rilasciata l’anno scorso ad una società di Catania per la realizzazione di un ristorante e delle strutture accessorie a servizio del “Capo dei Greci hotel club”, un megacomplesso che in pratica recupera una parte della struttura realizzata negli anni Ottanta dalla ditta Intelisano – Salerno e poi messa all’asta in seguito al fallimento della società proprietaria. Con il cambio di destinazione d’uso del complesso da residenziale a turistico alberghiero i nuovi proprietari si sono mossi per dare alla struttura i servizi alberghieri direttamente connessi, mentre diciottomila metri quadrati sono destinati alla realizzazione di un anfiteatro per l’animazione, campi da tennis, bocce, e una piscina. Per quest’ultima, però, la commissione edilizia non ha concesso il nullaosta. La zona, come è noto, negli anni Ottanta venne interessata da un dissesto idrogeologico che portò allo sgombero dell’area compresa tra Capo S.Alessio e Fondaco Parrino. Poi, grazie ai lavori di consolidamento del genio civile (altri nel sono in programma), la zona venne bonificata. Ora vi è stato già insediato un grande albergo ed altri ne stanno per nascere di proprietà delle famiglie Fichera e Lettina-Smiroldo. Quasi tutto sembra in regola. Il quasi è dovuto al fatto che Legambiente ed i Verdi hanno cominciato a guardare con più attenzione al progetto e pare che, stando a quello che sostengono in una nota stampa diffusa dal coordinamento, i lavori siano andati più in là della concessione edilizia e che l’ambiente ne sia stato stravolto. Troppo cemento in un’area che era finora selvaggia ed incontaminata.

Palazzo «Mauro»: grande attesa
per la sentenza del Tribunale


C'è molta attesa per l'«ardua» sentenza su palazzo «Mauro». Dopo l'udienza del marzo scorso, tenutasi al Tribunale di Trappitello, che ha visto contrapposti il Comune ed i privati, Santo Pittari e Natala Colosi, rappresentati rispettivamente dai legali Gianfilippo Brunetto e Daniela Mercurio si attende al Comune, con buone speranze di spuntarla, il responso. L'Ente municipale ha presentato, infatti, opposizione alla sentenza del 2 aprile 2003 con la quale si accoglieva l'istanza dei due privati per il riconoscimento di proprietà, per intervenuto usucapione, di un fondo agricolo con annesso rudere (palazzo «Mauro»). L'opposizione del Comune si concentra su due punti: la mancata pubblicazione all'albo pretorio dell'istanza dei privati secondo l'ordinanza del Tribunale, a cura dei ricorrenti e risalente al 9 febbraio 2000; l'ambiguo atteggiamento dei privati nei confronti dell'immobile come il disinteresse dimostrato nel '96, quando, verificatisi dei crolli della struttura, il Comune e la Soprintendenza intervennero per la messa in sicurezza della struttura. Il Comune contesta il fatto che i coniugi pur ventilando il diritto di proprietà sull'immobile, al momento degli interventi sembrano aver «declinato» la propria responsabilità non dichiarandosi proprietari. Invece, la difesa dei coniugi Pittari sottolinea che i ricorrenti possiedono da oltre 20 anni e a tutt'oggi, quali esclusivi proprietari, pubblicamente, pacificamente ed ininterrottamente il bene immobile. Dell'altro aspetto, quello legato alla mancata pubblicazione della prima istanza dei privati di 4 anni fa, la difesa dei coniugi Pittari afferma che la pubblicazione avvenne.

Donatella Molino

sabato 26 giugno 2004

L'odissea di 20 famiglie
Forza d'Agrò. Asta fallimentare per gli alloggi di via De Gasperi


Nuovo capitolo dell'odissea delle venti famiglie, coinvolte nel fallimento della ditta «La. Ge. Ma.» di Forza d'Agrò. Il prossimo 11 ottobre alle ore 12, presso il Tribunale di Messina, sezione fallimentare, si procederà alla vendita senza incanto degli immobili dei venti nuclei familiari. Ad onor del vero, poco meno di venti dal momento che alcune famiglie hanno «acquistato» le proprie case, ma che adesso si ritrovano a dover pagare gli affitti di questi ultimi venti anni, da quando cioè la terribile avventura é cominciata. Nel 1980 gli interessati hanno stilato dei preliminari di vendita con un imprenditore locale per l'acquisto di questi appartamenti ubicati in via De Gasperi (ex via Spitalio); alla consegna degli alloggi – da quanto le famiglie hanno scritto in un loro documento qualche tempo fa – l'imprenditore pretese la rimanenza di tutto l'importo dovuto prima ancora di stilare i contratti. Lo stabile già da allora non risultava ultimato in tutte le opere condominiali, dalla facciata, alle ringhiere, alle terrazze, alla sistemazione dei cornicioni e dei garage. L'impresa, intanto, nel 1983 fallì per cui il curatore invitò le famiglie a lasciare liberi gli alloggi; cosa che naturalmente non avvenne. Gli interessati, allora, si rivolsero ad un legale per poter «aggiungere» qualcosa in termini di soldi e poter rientrare pienamente in possesso delle proprie case. Nel 2000 pervenne a tutti un atto di citazione con l'ordine di lasciare liberi gli appartamenti chiedendo pure di pagare l'affitto per tutti gli anni di occupazione degli immobili. Da allora una trafila burocratica e giudiziaria, in una vera e propria odissea per le famiglie e le proprie case. Non da ultimo, quando nel 2001 comparvero, nell'avviso giudiziario per una nuova asta, anche gli appartamenti, che fino a quel momento non erano mai stati contemplati per la vendita e che si trovavano sulla lista «nera» con importo iniziale maggiorato e senza il ribasso delle aste precedenti. Finora tutto è andato bene per le case di via De Gasperi; infatti non ci sono mai stati acquirenti. E quelli che ci sono stati, cioè i legittimi proprietari, adesso si ritrovano – da quanto abbiamo saputo – a pagare l'«affitto» degli ultimi venti anni. In più c'è da aggiungere che tutti gli altri appartamenti hanno raggiunto un valore triplicato rispetto a quello iniziale e d'acquisto del 1980, quindi, paradossalmente sarebbe proprio una beffa per i proprietari comprare una seconda volta, a prezzi rincarati, i propri appartamenti. A ottobre, intanto, ci sarà questo ennesimo round per le famiglie forzesi che dovranno ancora una volta tremare al pensiero di vedersi sottratte le proprie case, acquistate con innumerevoli sacrifici. Sarebbe veramente una beffa per i titolari degli appartamenti pagare una seconda volta perchè le case sono state acquistate tantissimi anni addietro e adesso non spetta sicuramente a loro risolvere questi problemi.

Donatella Molino

giovedì 24 giugno 2004

Cosa c'è sotto l'appalto fantasma per la gestione del convento?


L’affidamento della gestione del convento agostiniano di Forza D’Agrò diventa un caso di rilevanza penale. La società che se l’era aggiudicata non ha formalizzato nei tempi previsti il contratto di appalto ed il comune ha escluso la «Eumedinvest» di Catania dalla graduatoria con una lettera ufficiale, a firma del segretario comunale e responsabile del procedimento, Antonino Lo Monaco. La società catanese si era aggiudicata l’asta per la gestione il 21 gennaio scorso offrendo 60 mila euro all’anno per tre anni, superando di oltre il cinquanta per cento il prezzo base stabilito dal comune: 30 mila euro. Ma si è trattato di un appalto – fantasma perché i 180 mila euro della Eumedinvest non arriveranno mai nelle casse del comune che adesso deve pensare al futuro dello splendido immobile quattrocentesco. Dopo la revoca verrà accettata l’offerta della seconda in graduatoria, il «Consorzio turistico mediterraneo» che presentò un'offerta di 52mila e 830 euro. La questione convento è stata anche oggetto di discussione nell’ultimo consiglio comunale quando è stato chiesto di non inserire nel bilancio di previsione i 60 mila euro della prima tranche del canone della Eumedinvest stante la rescissione del contratto decisa dal comune. Richiesta che non è stata accolta per cui la minoranza ha deciso di astenersi sul bilancio mentre in precedenza aveva votato alla unanimità il piano triennale delle opere pubbliche. Infine, la rilevanza penale dell’appalto – fantasma. Non è da poco se si pensa che potrebbe esserci la turbativa d’asta, per cui l’amministrazione comunale, ed il segretario in particolare, dovrebbero inviar tutto il carteggio alla Procura della Repubblica affinchè faccia luce su questa vicenda che presenta non pochi lati oscuri. (gi.pu.)

Giuseppe Puglisi

martedì 22 giugno 2004

Ordinanza n°4



Ho letto all'interno della rassegna stampa un trafiletto riguardante una ordinanza del Sindaco di Forza d'Agrò relativa a disposizioni per i proprietari di cani , guinzaglio o museruola ,multe per i proprietari che non raccolgono i bisogni dei propri animali etc.
Era ora che anche Forza d'Agrò si adeguasse agli standard di altri comuni e di altre nazioni Europee!!
Immagino quindi che in questa piccola Svizzera del Sud Italia
si sarà già provveduto ad eliminare la piaga del randagismo, perché se ricordo bene la presenza di randagi era di molto superiore alla presenza di cani con relativo padrone,con o senza guinzaglio.
Immagino altresì che il comune di Forza d' Agrò disponga di una aggiornata anagrafe canina ,che permetta la rintracciabilità tramite
tatuaggio o microchip , di cui sicuramente tutti i cani di Forza D'Agrò
saranno dotati, del padrone del cane che eventualmente sia colto in fallo dal Vigile .
Se così non fosse , qualcuno mi può spiegare il senso di questa ordinanza ?
Sarà assunto un esperto che in presenza del maleodorante misfatto riconoscerà dopo un attenta analisi il proprietario a cui comminare la sanzione?
O si farà riferimento al chiacchiericcio popolare per cui: " visti u cani i tiziu,visti u cani i caiu"?
O cosa più probabile chi potrebbe essere colpito dalla sanzione sarà semplicemente chi cura i propri cani, chi non li lascia a marcire al sole in qualche orto , chi non li lascia pieni di pulci e zecche al proprio destino.
Ricordo altresì che ,nei comuni in cui esistono già questo tipo di ordinanze , vengono attrezzate delle aree specifiche in cui i cani possono adempiere ai propri bisogni.


Antonio Lombardo

Domenica 20 giugno 2004

Tentato «assalto» all'Ufficio postale


«Salvo per miracolo» il contenuto della cassaforte dell'Ufficio postale. Ieri notte, l'ufficio ha, infatti, ricevuto la sgradita visita di alcuni ladri. Entrati da un vicolo adiacente all'edificio di via Belvedere, i malviventi hanno forzato la finestra, rinforzata da sbarre dell'ufficio, dopo aver anche eluso il sistema di allarme. Giunti alla cassaforte, però, hanno fatto marcia indietro, senza che se ne conosca ancora il motivo. Probabilmente, non sono riusciti ad aprirla. L'intrusione è stata scoperta in mattinata dai dipendenti dell'ufficio, che hanno allertato i carabinieri della locale stazione che hanno già avviato le indagini, coordinate dal maresciallo Pietro Filoramo.

Donatella Molino

sabato 19 giugno 2004

Fallito assalto all'ufficio postale


Sono scappati ad un passo dal successo. I soliti ignoti la notte scorsa dopo essere entrati nell’ufficio postale di Forza D’Agrò e “lavorato” attorno alla cassaforte, hanno piantato baracca e burattini e se ne sono andati senza completare il colpo. L’effrazione è avvenuto attorno alle tre di ieri notte. I malviventi dopo avere neutralizzato l’allarme e avere segato le sbarre di una finestra che da su un vicoletto sul retro dell’ufficio postale di viale delle Rimembranze, hanno sfondato un vetro … antisfondamento e sono penetrati nei locali dell’ufficio. Quindi si sono messi al lavoro per aprire la cassaforte: un lavoro complicato che, evidentemente, non ha dato i suoi frutti nei tempi sperati dai ladri che, quindi, hanno, inspiegabilmente, abbandonato la partita. Stamattina i segni della loro visita si sono palesati agli occhi del direttore e degli impiegati che si sono precipitati ad informare i carabinieri della vicina caserma.

Giuseppe Puglisi

venerdì 18 giugno 2004

«Esposizione di pittura europea»


 Fino alla fine del mese, presso l'hotel «Baia Taormina», sarà aperta al pubblico, la mostra di pittura: «Vetrina europea dell'arte». Espongono: Fortunato Del Dotto, Tony Bruno, Giandomenico Battaglia, Licinio Fazio.

Donatella Molino

venerdì 18 giugno 2004

Elezioni Europee


Sono stati inseriti tutti i dati riguardanti i candidati e le liste delle ultime Elezioni Europee. Visitate la pagina

venerdì 18 giugno 2004

Il Ptop votato all'unanimità


 La maggioranza è uscita compatta dall'ultimo Consiglio comunale. La compagine del sindaco Carmelo Lombardo, dopo avere votato all'unanimità il Piano triennale delle opere pubbliche, sembra aver superato i problemi finora emersi in seno alla sua cordata.

Donatella Molino

giovedì 17 giugno 2004

Tribunale di Messina Sez. Fallimentare


Fallimento LA.GE.MA. - S.a.s.
Giudice delegato: dott. Carmelo Blatti
Curatore: avv. Carmelo Santoro (tel. 090-712463).


Si rende noto che il giorno 11.10.2004, ore 12, si procederà alla vendita senza incanto dei seguenti immobili in Forza D'Agrò (tranne il lotto n.24)/
lotto n. 1) box n. 3, mq. 17,28, al NCEU part. 563, sub 7, f. 19, del corpo A, piano seminterrato, prezzo base Euro 2.528,00;
lotto n. 2) box n. 4, mq. 17,28, al NCEU part. 563, sub 8, f. 19, del corpo A, piano seminterrato, prezzo base Euro 2.528,00;
lotto n. 3) appartamento n. 1 di mq. 43,06, al NCEU part. 563, sub 14, f. 19, del corpo A, piano terra, prezzo base Euro 17.064,00;
lotto n. 4) appartamento n. 2 di mq. 121,92, al NCEU part. 563, sub 15, f. 19, del corpo A, piano terra, prezzo base Euro 43.316,00;
lotto n. 5) appartamento n. 5 di mq. 59,42, al NCEU part. 563, sub 27, f. 19, del corpo A, piano II, prezzo base Euro 23.881,00;
lotto n. 6) terrazza di copertura del corpo “A” estesa circa mq. 141,2, al NCEU part. 563, sub 37, f. 19, prezzo base Euro 9.296,00;
lotto n. 7) immobile seminterrato sito nel corpo “B” esteso circa mq. 94,76, al NCEU part. 563, sub 12, f. 19, prezzo base Euro 17.043,00;
lotto n. 8) appartamento n. 2 di mq. 74,57, al NCEU part. 563, sub 32, f. 19, del corpo C, piano terra, prezzo base Euro 28.277,00;
lotto n. 9) appartamento n. 3 di mq. 102,94, al NCEU part. 563, sub 31, f. 19, del corpo C, piano terra, prezzo base Euro 39.003,00;
lotto n. 10) appartamento n. 5 di mq. 63,60, al NCEU part. 563, sub 41, f. 19, del corpo C, piano primo, prezzo base Euro 25.843,00;
lotto n. 11) appartamento n. 6 di mq. 74,24, al NCEU part. 563, sub 40, f. 19, del corpo C, piano II, prezzo base Euro 29.252,00;
lotto n. 12) appartamento n. 7 di mq. 106,85, al NCEU part. 563, sub 45, f. 19, del corpo C, pianoII, prezzo base Euro 41.928,00;
lotto n. 13) appartamento n. 9 di mq. 70,04, al NCEU part. 563, sub 47, f. 19, del corpo C, piano II, prezzo base Euro 27.785,00;
lotto n. 14) terrazza di copertura del corpo “C” estesa circa mq. 318,36, al NCEU part. 563, sub 51, f. 19, prezzo base Euro 18.592,00;
lotto n. 15) appartamento n. 2 di mq. 92,49, al NCEU part. 563, sub 35, f. 19, del corpo D, piano terra, prezzo base Euro 35.103,00;
lotto n. 16) appartamento n. 4 di mq. 104,78, al NCEU part. 563, sub 44, f. 19, del corpo D, piano I, prezzo base Euro 40.953,00;
lotto n. 17) appartamento n. 5 di mq. 72,31, al NCEU part. 563, sub 43, f. 19, del corpo D, piano primo, prezzo base Euro 28.277,00;
lotto n. 18) appartamento n. 6 di mq. 65,91, al NCEU part. 563, sub 42, f. 19, del corpo D, piano primo, prezzo base Euro 26.814,00;
lotto n. 19) appartamento n. 8 di mq. 95,80 al NCEU part. 563, sub 49, f. 19, del corpo D, piano II, prezzo base Euro 37.540,00;
lotto n. 20) appartamento n. 9 di mq. 42,76, al NCEU part. 563, sub 48, f. 19, del corpo D, piano II, prezzo base Euro 17.551,00;
lotto n. 21) terrazza di copertura del corpo “D” estesa circa mq. 318,63, al NCEU part. 563, sub 52, prezzo base Euro 19.109,00;
lotto n. 22) terreno edificabile particelle 252 (di mq. 530) e 313 (di mq. 1.260), foglio 17 Comune di Forza D'Agrò, partita 7208, prezzo base Euro 90.896,00;
lotto n. 23) terreno in contrada Scala di Forza D'Agrò, in catasto alle particelle 180 (di mq. 13.270) e 212 (di mq. 5.510) foglio 9, partita 6945, prezzo base Euro 10.329,00;
lotto n. 24) fondo in Gallodoro, contr. Citro, foglio di mappa n. 5, particella 327 di mq. 4600, partita 1962, per il il prezzo di Euro 6.735,00;
lotto n. 25) terreno edificabile in C.da Gruppa di Forz D'Agrò, foglio 19, part. 916 di mq. 920, partita 761, prezzo base Euro 40.903,00.
Dispone altresì
che gli offerenti depositino entro il 08.10.2004 ore 12,00 presso la Cancelleria Fallimentare di questo Tribunale, proposta irrevocabile di acquisto, in busta chiusa (sulla quale devono essere indicati solo la data della vendita ed il nome del giudice delegato), allegando un assegno bancario circolare trasferibile intestato a Curatela Fallimento n. 40/85 R.G.F. pari al 10% del prezzo base, per cauzione.
Fissa l'udienza del 11.10.2004 alle ore 12,00 nell'ufficio del giudice delegato per deliberare sulle offerte con aumenti non inferiori a Euro 500,00 disponendo che in presenza di un solo offerente l'immobile sarà senz'altro aggiudicato a quest'ultimo.

dal sito:http://www.paginesicilia.it/aste/?par=scheda&tab=aste&riga=976

mercoledì 16 giugno 2004

Il piano triennale delle opere pubbliche


Si è riunito, ieri, il Consiglio comunale per la revoca della delibera sul bilancio comunale dal momento che mancava del tutto la delibera propedeutica del Piano triennale opere pubbliche.

Donatella Molino

mercoledì 16 giugno 2004

Forza d'Agrò è di destra


Si è concluso a notte inoltrata, le 4.00 circa (le 7.30 conclusione dei lavori) , lo sfoglio delle 370 schede elettorali per l'elezioni del Parlamento Europeo. Il polo lo schieramento più votato con i 151 voti di "Alleanza Nazionale", 74 a Forza d'Agrò e 77 a Scifì, e con i 119 voti di "Forza Italia", 99 a Forza d'Agrò e 20 a Scifì. "Delude" la lista "Uniti nell'ulivo per l'Europa" espressione dell'opposizione comunale con i 99 voti, 79 a Forza d'Agrò e 20 a Scifì, che risulta il 4° partito Forzese. I più votati: Musumeci per "Alleanza Nazionale" 132 voti, Cimino per "Forza Italia" 88 voti e Lo Monte per l' "U.D.C." con 88 voti. Berlusconi 65 voti Fini 56. Tra qualche giorno tutte le preferenze.

martedì 15 giugno 2004

Comune: rifare la delibera del bilancio
È necessaria l'approvazione del Piano triennale delle Opere pubbliche


Nuova convocazione straordinaria del Consiglio comunale per revocare, in auto tutela, la delibera sull'approvazione del bilancio di previsione 2004.
Una plateale ed evidente dimenticanza, la mancata approvazione del Piano triennale delle Opere pubbliche, renderà di fatto nulla la delibera di qualche settimana fa, votata dai sette consiglieri di maggioranza. Infatti, la necessaria e imprescindibile adozione del Ptop, da parte del Consiglio comunale (in Giunta è stato già approvato), rappresenta un atto propedeutico per la conseguente approvazione dello strumento finanziario per cui si rende indispensabile il previo assenso consiliare al Piano triennale delle Opere pubbliche.
La convocazione del Consiglio comunale (nella foto, una recente seduta) è stata fissata, dal presidente Roberto Carullo, per martedì alle 18. Nella stessa seduta straordinaria, il civico consesso dovrà votare – secondo l'ordine del giorno predisposto – oltre la revoca della prima delibera del bilancio di previsione: l'approvazione del Piano triennale delle Opere pubbliche e, quindi, la «ri»-approvazione del bilancio 2004. Quindi, in una sola assemblea sarà possibile (sempre se ci saranno i «numeri» in aula) sanare le aporie finora riscontrate.
Impasse per i debiti non riconosciuti. Su delibera del Consiglio comunale continua la ricognizione, con relativi pareri dei legali, dei debiti fuori bilancio che dovranno essere riconosciuti dal civico consesso. Un'operazione che potrebbe protrarsi a lungo, il ché provocherebbe – secondo la preoccupazione di qualcuno all'interno del Comune – l'arrivo di un commissario ad acta su nomina del Tar, visto che alcuni provvedimenti sono già pervenuti al Tribunale amministrativo regionale di Catania. Deliberati i primi due debiti fuori bilancio ne rimangono altri 14 da riconoscere fra uno stillicidio di cifre e somme ingenti a cui l'Amministrazione comunale attuale vuole e deve affrontare per non rischiare ben più gravi conseguenze come il dissesto finanziario.
Ma le differenze politiche, all'interno dell'aula consiliare, non mancano in questa difficile situazione come mise in evidenza la commissione consiliare, appositamente costituita, scrivendo di dovere «riconoscere la difficile ma paradossale situazione in cui si trova il Comune per le pendenze numerose e di diverso genere nei confronti di terzi, le cui cause sono anch'esse tante di varia natura. La commissione non si può esimere dal fare osservare al Consiglio comunale, con notevole disagio e grande inquietudine, come somme inizialmente modestissime o addirittura irrisorie, abbiano avuto una lievitazione tale da mettere in serio pericolo la vita dell'Ente».

Donatella Molino

venerdì 11 giugno 2004

Promosso il progetto del Baia Taormina per Capo dei Greci


Con un provvedimento “in corsa” dell’assessorato regionale al turismo, è stato modificata e corretta la graduatoria del Pit 13 “Jonico” relativa ai progetti d’investimento della misura 4.19a del Por Sicilia, inserendo tra il quarto ed il quinto posto il progetto della Baia Taormina Costruzioni srl di Forza D’Agrò escluso dalla graduatoria pubblicata il 30 giugno per un errore di punteggio. L’azienda, che si sta occupando della riqualificazione del complesso edilizio di “Capo de Greci” tra Capo S.Alessio e  Fondaco Parrino a Forza D’Agrò Mare, nella compilazione della scheda tecnica aveva classificato il progetto come relativo all’ampliamento di una struttura con tipologia “residenze turistico alberghiero a quattro stelle”. In effetti è stato chiarito che si trattava dell’ampliamento di un albergo, l’Hotel Baia Taormina, già classificato quattro stelle, per cui il punteggio attribuito al progetto in questione è stato superiore di una volta e mezzo e garantito l’accesso al contributo agevolato di 668 mila euro. Il “Capo dei Greci” di Capo S.Alessio è stato rilevato l’anno scorso all’asta fallimentare dai fratelli Biondi proprietari di una catena di alberghi a quattro stelle tra cui il Baia Taormina che sorge proprio accanto al complesso chiuso negli anni Ottanta in seguito al cedimento del costone soprastante.

Giuseppe Puglisi

giovedì 10 giugno 2004

Forza d'Agrò, la dichiarazione del sindaco

Lombardo: «Vogliamo il porticciolo a 5 stelle»


Una vocazione non tradizionalmente marinara quella del centro collinare, ma che «rischia» di diventarlo con l'approdo turistico che potrebbe sorgere da S. Filippo (Letojanni) a Capo S. Alessio. Il sindaco, Carmelo Lombardo, plaude all'iniziativa che vede già la sponsorizzazione del Comune di Letojanni per la realizzazione di un porticciolo che vedrebbe Forza d'Agrò co-protagonista di un progetto di grande e internazionale respiro. Tre punti sul quale il primo cittadino punta: forti motivazioni, salvaguardia ambientale e turismo d'èlite. «Come rappresentanti non solo dell'Amministrazione forzese ma anche come cittadini del centro collinare – ha detto il primo cittadino – accettiamo l'opportunità di effettuare un salto di qualità di indubbia importanza. Siamo fortemente motivati nell'affrontare una scommessa di tale rilevanza che vedrà Forza d'Agrò al centro, assieme a Letojanni e S. Alessio di un progetto che fino a pochi anni fa sembrava impensabile Il progetto di un approdo è sicuramente importante, ma noi ci adopereremo affinché il nostro habitat naturale sia salvaguardato. Non accetteremo una speculazione selvaggia, neanche una cementificazione in una delle zone più belle della riviera jonica, come Fondaco Parrino che rappresenta una "riserva" naturale di rara e intoccabile bellezza.
Sì, quindi, per il porticciolo ma con un'attenta tutela dell'ambiente e del nostro territorio. Indubbiamente – ha concluso il sindaco – l'approdo dovrà essere rivolto ad un turismo d'èlite, di qualità perché sia volàno di un lancio di forte respiro turistico per tutta la zona. La presenza di importanti e eleganti strutture ricettive che si affacciano proprio sullo specchio di mare interessato dall'eventuale realizzazione del porticciolo rappresenta già una traccia da seguire inevitabilmente. Abbiamo bisogno di creare turismo, ma un turismo che sia di qualità».
Quale sarà il «passaggio» burocratico che bisognerà fare per portare avanti un progetto di tale levatura? Il primo cittadino forzese, Carmelo Lombardo, prospetta la costituzione di un consorzio fra i Comuni interessati, ossia Letojanni, Forza d'Agrò e S. Alessio in attesa di misure di finanziamento che possano portare all' attuazione del progetto.
Ma è vero, anche, che potrebbe bastare la disponibilità delle Amministrazioni comunali ad accettare eventuali offerte da parte di investitori privati per l'approdo turistico che abbraccerà il bacino di mare di S. Filippo, Fondaco Parrino e Capo S. Alessio.
Per Forza d'Agrò dovrebbe essere anche indispensabile prevedere nel Piano regolatore generale, ancora da adottare, un'opera del genere. Una novità, fino a pochi mesi fa, davvero impensabile per il centro collinare.

Donatella Molino

giovedì 10 giugno 2004

Consiglio Comunale


E' stato convocato per giorno 15.06.2004 alle ore 18.00 il Consiglio Comunale. Quattro i punti all'ordine del giorno:

  1. Approvazione verbali seduta precedente

  2. Revoca in autotutela della deliberazione consiliare nr. 20 del 27.05.2004

  3. Approvazione programma triennale delle OO.PP. Triennio 2004/2006

  4. Approvazione bilancio di previsione anno 2004 - relazione previsionale e programmatica - bilancio pluriennale del triennio 2004/2006.

Con il secondo punto all'ordine del giorno, Revoca in autotutela della deliberazione consiliare nr. 20 del 27.05.2004, si andrà a revocare la delibera che riguarda l'approvazione del bilancio di previsione, punto discusso nell'ultimo Consiglio.

mercoledì 09 giugno 2004

La Confraternita a Messina

Festa della Madonna della Lettera


In occasione dei festeggiamenti della Madonna della Lettera la Confraternita della SS. Trinità si è recata a Messina per prendere parte alla processione della Protettrice della città. I Festeggiamenti si sono tenuti nel duomo da dove il corteo si è mosso per le vie della città. Oltre la Confraternita della SS. Trinità presente anche la Confraternita della frazione Scifì e tutte quelle della provincia.

La Confraternita della SS. Trinita esce dal Duomo di Messina

martedì 08 giugno 2004

Piano regolatore di Forza d'Agrò
Il silenzio dei progettisti


Un giro di boa atteso ma che ancora non si è definitivamente compiuto; stiamo parlando del Piano regolatore generale fermo da più di un anno. Dopo la seduta di Consiglio comunale tenutasi nella primavera 2003, nessuna notizia rassicurante si è più avuta, anzi, le ultime dalla casa municipale non sono per niente incoraggianti. Ma facciamo un passo indietro. Nel corso dell'assemblea del 2003, all'unanimità, il civico consesso emendò lo strumento urbanistico per trasmetterlo all'assessorato regionale al Territorio al fine di evitare il probabile commissariamento. Superato l'imminente «pericolo», le disposizioni del Consiglio comunale furono inviate al sindaco Carmelo Lombardo per inviarle ai progettisti Sergio Zappia, Silvio Tommasini ed Elena La Spada. Da questo passaggio, eravamo già all'inizio dell'estate 2003, il silenzio è calato inesorabilmente sul Prg. Nessuna notizia è più pervenuta al Comune da parte dei tre progettisti a tal punto che il sindaco Carmelo Lombardo si è mosso anche per iscritto nei confronti dei tecnici. Mistero su questa fase di stallo dell'importante strumento urbanistico che il centro collinare ha necessità di adottare. Infatti, lo scorso anno, la speranza era quella di avere la redazione definitiva e finale del Prg per procedere all'approvazione e salvaguardare, definitivamente, il centro storico.

Donatella Molino

martedì 08 giugno 2004

Festa SS. Trinità


Oggi 06 giugno 2004 si svolgeranno i festeggiamenti per la festa della SS. Trinità. Alle ore sette e trenta suono a festa delle campane e spari pirotecnici. Alle ore 9.00; 11.00; 19.00 verranno celebrate le Sante Messe, alle ore 20.30 Solenne processione della Venerata Immagine per le vie del paese.

domenica 06 giugno 2004

Celebrazioni della SS Trinità


Domani si celebrerà nel borgo la festa della SS. Trinità. I festeggiamenti culmineranno con la processione serale, alle 20.30, della sacra effigie per le vie del paese.

Donatella Molino

domenica 06 giugno 2004

Scifì e il depuratore «fantasma»
Forza d'Agrò.
Altri disagi per la rete fognante, resta bloccato il sito di Fondaco Parrino


Ennesimo intervento alla rete fognaria della frazione di Scifì. Stavolta, l'inconveniente si è registrato nel quartiere D'Angi, in via Vaiella, per cui è stato indispensabile l'immediato intervento da parte del Comune. Continui disagi si rilevano nel piccolo centro, che da decenni attende un depuratore per smantellare le fosse di chiarificazione, ubicate in prossimità dell'alveo del torrente Agrò.
Nel marzo scorso le stesse fosse hanno subìto interventi per evitare il riversarsi dei liquami e provocare non soltanto il disagio igienico-sanitario ai cittadini ma anche l'inquinamento della zona del torrente Agrò. In attesa del depuratore, il cui progetto giace all'assessorato regionale al Territorio, la frazione forzese deve accontentarsi di interventi ad hoc per tamponare una situazione che diventa di giorno in giorno sempre più difficile da tollerare. Il Comune forzese, in ogni caso, non gode di molta fortuna con i depuratori. Da più di un anno è in sospeso la questione del depuratore consorziato con il Comune di S. Alessio, che dovrebbe sorgere nel torrente Salice come ampliamento di quello esistente proprietà della municipalità alessese.
Le cose si complicano in virtù del fatto che, per il Comune del centro collinare, rimane in sospeso l'«affaire» Fondaco Parrino (nella foto, il sito interessato) dove Forza ha costruito la condotta per i reflui per un impianto di depurazione che di fatto ha girato più aule di tribunale che studi tecnici, a seguito della denuncia di un cittadino privato. Quindi, la «concomitanza» dei due progetti non sembra facilitare le cose nell'ottenere uno «stralcio» di depuratore per il Comune di Forza, che oltretutto a seguito di tutti i suoi problemi a Fondaco Parrino scarica da anni nel depuratore alessese tramite un'altra sua conduttura. Le difficoltà ci sono e si fanno sempre più sentire. Per Forza d'Agrò, che paradossalmente ha speso per due volte soldi per lo stesso problema (due condutture in due posti diversi); per S. Alessio che attende da anni il potenziamento del proprio depuratore in cui sono anche previsti la copertura e interventi migliorativi) con un progetto giacente anch'esso all'assessorato al Territorio.
Potenziamento che diventa indispensabile per l'utenza alessese che d'estate si moltiplica scompensando l'attività dell'attuale sistema depurativo con il risultato di provocare eventuali disagi igienico-sanitari. E, infine, la coesistenza fra i due Comuni – così come finora è avvenuta – crea qualche volta dei problemi. Insomma un depuratore consorziato gioverebbe ad entrambi sia per migliorare i servizi alle rispettive cittadinanze sia per risolvere, una volta per tutte, problemi che da un decennio accomunano S. Alessio e Forza, in particolare quest'ultimo.

Donatella Molino

sabato 05 giugno 2004

Documento sul casinò di Taormina


Il Consiglio comunale, durante l'ultima seduta, ha votato all'unanimità una delibera, in favore del casinò di Taormina, con la richiesta d'impegno al Parlamento per l'emanazione della legge organica e la disciplina delle case da gioco.

Donatella Molino

venerdì 04 giugno 2004

Convento agostiniano «off limits» ai visitatori


Meta obbligatoria del turismo nella zona jonica, il centro collinare, ieri in occasione della giornata di festa, ha avuto la visita di molti turisti. Un risultato non nuovo per il borgo medievale apprezzato per il suo paesaggio da mozzare il fiato e i suoi splendidi e storici monumenti quando naturalmente sono aperti, il che non capita spesso come è accaduto proprio ieri. Per fortuna le chiese aperte fanno da contraltare positivo alla chiusura di beni culturali come il quattrocentesco convento agostiniano desolatamente «off limits» agli ospiti che superato l'arco durazzesco giungono nella piazzetta delle chiesa della SS Trinità, ma non possono accedere, per ammirarlo, all'attiguo immobile agostiniano. Disagi che si ripetono ormai quasi quotidianamente come capita anche per la zona del castello normanno, ma che non rappresentano il giusto biglietto da visita per Forza d'Agrò. Uno sforzo almeno per i giorni festivi dovrebbe essere fatto per poter accogliere al meglio turisti e gruppi di stranieri, che ieri con cavalletti e pennelli erano disseminati per le strade del centro storico. La questione riguardante il convento agostiniano è poi alquanto complessa con il mai avvenuto affidamento della gestione alla società catanese vincitrice della gara d'appalto, i cui risvolti ancora sono tutti da attendere e verificare.

Donatella Molino

giovedì 03 giugno 2004

Sede degli anziani il collaudo statico


Il Comune ha affidato all'ing. Filippo Russo l'incarico per il collaudo statico e amministrativo del centro diurno per anziani. Un atto atteso da tempo dal momento che, dal punto di vista tecnico e burocratico, i collaudi rappresentano atti propedeutici per portare avanti qualsiasi tipo di iniziativa sulla struttura finanziata originariamente dalla Regione. Finanziamenti che non perverranno più al Comune tanto che l'ente regionale mesi fa aveva «suggerito» alla municipalità forzese di provvedere al cambio di destinazione d'uso dell'immobile. Una nuova veste per il centro che potrebbe comportare l'eventuale vendita a privati da parte del Comune.

Donatella Molino

giovedì 03 giugno 2004

Un belvedere... ma non troppo


Innegabilmente è uno dei punti più belli e panoramici della costa jonica, eppure è in completo e incredibile stato d'abbandono. Stiamo parlando del belvedere, conosciuto meglio come «'u damuseddu». Da tempo, la piccola terrazza, in parte crollata giù qualche anno fa a seguito di piogge torrenziali, non solo non è mai stata ripristinata e sistemata, ma la cosa più grave è che, se fino a pochi mesi fa la zona era interdetta ai turisti, adesso non ci sono più neanche transenne o altri tipi di difesa. Fatto sta che la piazzola del belvedere è, ormai, diventata una terrazza aperta sul vuoto. Sono indispensabili e inderogabili i pronti interventi da parte del Comune, almeno per evitare che le persone si possano spingere fin là rischiando ulteriori crolli della già precaria terrazza. Ma non è un caso che la piccola piazzola sia venuta giù. Infatti la pericolante struttura sorge su una vetusta torre d'avvistamento, addirittura più antica – secondo un appassionato di storia locale, Carmelo Nicita – del castello normanno che sorge sulla rocca di Forza. Ma non solo la terrazza del belvedere rappresenta l'unico pericolo in tutta la zona; infatti, anche lo stesso percorso de «'u damuseddu» presenta delle insidie come la staccionata di legno, soluzione suggestiva ma ormai vecchia e consumata, che non rappresenta più il massimo della sicurezza per turisti e residenti

Donatella Molino

domenica 30 maggio 2004

municipio di forza d'agrò
Pace nella maggioranza e il bilancio è approvato


Una «pax» che durerà a lungo o il tempo di una delibera, quella che si è registrata, giovedì sera, in seno alla maggioranza del sindaco Carmelo Lombardo?
Nessuno è capace, all'interno e all'esterno del gruppo amministrativo, di predire il futuro ma fatto sta che di fronte all'approvazione del bilancio comunale (circa 2 milioni e 100mila euro) la maggioranza, uscita vittoriosa dalle ultime elezioni, ha votato all'unanimità l'importante e fondamentale strumento finanziario. Addirittura il fatto che il civico consesso si sia riunito ha sorpreso più di qualcuno. Infatti, il Consiglio comunale forzese non lesina colpi di scena con una maggioranza che – secondo il sindaco Lombardo – non soffre di nulla se non di un sano dinamismo interno e di aperto confronto, «ergo» inevitabili e divergenti visioni amministrative. E la minoranza? Stranamente assente al dibattito sul bilancio 2004, vista l'assidua presenza in aula e il sostegno numerico che in alcune e delicate decisioni ha offerto all'Amministrazione attiva quando la maggioranza improvvisamente è venuta a mancare (atteggiamento per altro apprezzato da alcuni esponenti dell'Amministrazione), ufficialmente l'opposizione – da quanto ci ha dichiarato l'esponente Nino Gullotta – non ha compreso perché il bilancio non sia stato discusso, come sempre è accaduto, in una seduta di pre-Consiglio fra tutti i componenti del civico consesso. Dall'altro lato, nella maggioranza, sembra regnare un clima più disteso quasi nel tentativo di ricucire gli strappi che si sono registrati ultimamente, ma quanto l'opera «sartoriale» possa essere efficace ancora è difficile dirlo. Lo scacchiere dell'intero Consiglio comunale, soggetto a mosse impreviste o architettate, vede in campo cavalieri, qualche alfiere e tanti pretendenti re, ma chi fra questi saprà muoversi fino allo «scacco matto», ancora non è dato sapere.

Donatella Molino

sabato 29 maggio 2004

Mistero sull'assassinio di Cosimo Biella


Sessanta Giorni dopo l’omicidio, non è stata ancora fatta chiarezza sulla morte di un emigrato siciliano, Cosimo Biella, parrucchiere originario di Scifì (Forza D’Agrò), da 45 anni in Venezuela, assassinato il 1. marzo scorso a Caracas mentre tornata a casa dopo una giornata di lavoro incappando inconsapevolmente in una manifestazione di protesta contro il governo venezuelano. “Mio padre è stato ucciso dalla Polizia per intimorire i rivoltosi che avevano assaltato l’urbanizzazione Miranda”. Dal Venezuela, il figlio, Massimiliano Biella, avvocato, lancia via internet un appello alla comunità internazionale ed al nostro governo affinchè i responsabili della morte del padre, ucciso in circostanze ancora misteriose, vengano consegnati alla giustizia. E ripercorre gli avvenimenti di quella tragica notte. “Papà stava tornando a casa, dopo una lunga giornata di lavoro – ha scritto nella sua e mail al giornale telematico di Forza D’Agrò -  quando, a cinque chilometri da casa, lo ha fermato la Polizia di Sucre. Papà chiama la mamma verso le 21 e 30 e le dice che la polizia gli sta facendo cambiare strada a causa di una manifestazione che c’e’ all’ingresso dell’ Urbanizzazione Miranda (luogo di residenza dei miei genitori) era bloccata dai rivoltosi che avevano ingaggiato un confronto a fuoco con la Polizia. Mio fratello Fabio – che vive con i genitori – chiama mio padre per telefono e parla con lui e gli dice di non muoversi che lo va a prendere. Fabio però riesce ad arrivare solo fino ad un certo punto perché la Polizia non lo lascia proseguire. Al che Fabio cerca di avvisare Papà con il cellulare ma Lui ormai non rispondeva più. Erano le 10 e 10 della sera”. La tragedia che getterà nella disperazione una famiglia di lavoratori onesti si era già consumata. “Alle 23 la Polizia di Sucre ci telefona – racconta Massimiliano -  per dirci che mio padre era stato portato all’ospedale con una ferita di arma da fuoco e che i medici stavano facendo l’impossibile per salvarlo. Scopriamo dopo dai referti medici che mio padre era arrivato già morto in ospedale. Ci sono indizi abbastanza validi per supporre che la Polizia di Sucre e la Guardia Nacional hanno ucciso mio Padre per dare un segnale ai rivoltosi dell’Urbanizzazione Mirando con lo scopo di far finire la protesta. Abbiamo copie delle dichiarazioni degli agenti coinvolti e tutte si contraddicono. L’inchiesta sulla morte di mio padre e’ alla Fiscalia. Purtroppo il Fiscale che ha in mano e’ simpatizzante del governo dittatoriale ed assassino che regna in Venezuela e non consente che i nostri avvocati ottengano una copia della documentazione. Abbiano contattato Amnesty International che in un primo comunicato ha denunciato la poca chiarezza sul caso di mio padre. Come avvocato cercherò di denunciare il caso alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani, ed in un modo o nell’altro i colpevoli pagheranno. In Venezuela è in pericolo la vita di tutti coloro che sono contro  il governo assassino e dittatoriale di Hugo Chavez. E’ un fatto che migliaia di persone siano sparite dopo avere manifestato il loro disaccordo con la dittatura. L’anarchia che si vive giorno dopo giorno in Venezuela e’ assurda e spaventosa”.

Questo lo sfogo – appello dell’avvocato Massimiliano Biella. L’ambasciata italiana sta seguendo il caso, ma poco può di fronte al muro di gomma eretto dal governo venezuelano. Cosimo Biella, figlio di Antonina e Natale Biella, era nato a Scifì, piccola  frazione di Forza D’Agrò, 66 anni fa. Presto emigra in Venezuela con lo zio Vincenzo Biella (che ora vive a Limina) per riunirsi con tutti i suoi fratelli ed andare in cerca di una vita piena di opportunità. Lavoro, famiglia, lavoro. Poi alle 22 e 10 della sera del 1 marzo uno sparo ed il buio.

Giuseppe Puglisi.

giovedì 27 maggio 2004

Documentario di Calogero sui set siciliani di Francis Ford Coppola

Sulle orme del "Padrino"

Alla ricerca di testimonianze trent'anni dopo


Sulle orme del Padrino di Francis Ford Coppola, per riscoprire trenta anni dopo i luoghi della fortunata saga e per rivedere i personaggi locali che in qui tre film recitarono ruoli non convenzionali. L’idea è venuta alla nuova società di produzione messinese fondata da Pompeo Oliva e che porta il nome di “Gran Mircì Film”, una squadra tutta messinese formata dal regista Francesco Calogero, dal direttore della fotografia Giulio Pietromarchi, dall’aiuto regista Antonio Costantino, e quindi da Alessandro Roma (fonico), Roberto Bonaventura (segretario di produzione), Giuseppe Ministeri (ispettore di produzione), Luigi Spadaro (direttore di produzione). La troupe ha girato gli esterni del documentario a Forza D’Agrò, Savoca, Francavilla e Fiuemfreddo cercando a distanza di trenta anni le poche tracce rimaste: qualche insegna sulla strada (quella del Bar Vitelli a Savoca, per esempio), qualche foto con personaggi locali che si sono fatti immortalare accanto a Coppo o Al Pacino, tanti ritagli di giornale. L’idea originale della produzione è stata quella di raccogliere dal vivo tutte quelle testimonianze di chi al film del Padrino partecipò come comparsa, come figurante, spesso senza dire una battuta, ma conservando sempre nel cuore e nella mentre quella straordinaria esperienza di vita, ma sicuramente conservando nella memoria divertenti aneddoti e intensi ricordi. Il documentario sarà arricchito anche da scene inedite del film perchè tagliate in fase di montaggio finale. “Il nostro progetto – spiega il regista Francesco Calogero – intende fissare questi momenti e consegnarli non solo agli studiosi ed agli appassionati di cinema, ma anche al grande pubblico delle sale cinematografiche e della televisione, rievocando una indimenticabile esperienza artistica”. Insomma una sorta di “dietro le quinte” trenta anni dopo. Un lavoro costruito con molta pazienza, perchè non è stato facile trovare i protagonisti locali di allora, pochi quelli rimasti, molti quelli emigrati in cerca di fortuna portandosi nel cuore quella esperienza da raccontare con orgoglio. Il documentario verrà presentato nell’ambito del Taormina Film Festival ma è facile pronosticare una ampia diffusione internazionale presso le comunità italiane maggiormente coinvolte nella saga del Padrino: Stati Uniti e Canadà, principalmente, ma anche America Latina. Ma potrebbe essere un eccezionale promo turistico per i paesi che amano ricordare di avere ospitato il grande cinema americano e di essere stati i luoghi dove è stato girato il padrino. Per questo i comuni di Forza D’Agrò e Savoca hanno colto al volo questa nuova opportunità turistico - cenematografica dando subito la loro piena disponibilità alle riprese di questo documentario. Cosa che è stata apprezzata dalla produzione. E Pompeo Oliva non ha mancato di manifestare la propria soddisfazione.

Giuseppe Puglisi.

martedì 25 maggio 2004

Documentario sulla saga de "Il Padrino"


Sono passati ormai trentadue anni da quando Francis Ford Coppola immortalò su pellicola ciò che Mario Puzzo qualche anno prima aveva steso, con grande sucesso, su carta. "Il Padrino", questo il nome del primo film che da inizio ad una saga di strepitoso successo, entrata di diritto tra le opere più straordinarie del cinema mondiale. Nonostante ciò "Il Padrino" è sempre riuscito a cavalcare l'onda attirando l'attenzione di molti che nel corso degli anni hanno voluto lasciare un contributo di gratificazione per la maestosità di questa opera. Per ultimi, ma solo cronologicamente, la "Gran Mirci Film - Messina" rappresentata dal avv. Pompeo Oliva, che in questi giorni sta girando un documentario "con l'intento di fissare questi momenti e consegnarli non solo agli studiosi e agli appassionati di cinema, ma anche al grande pubblico delle sale cinematografiche e della televisione, rievocando un'indimenticabile esperienza artistica; così come "Il Padrino" ha mostrato una Sicilia barocca, fatta di feste, di danze, di cerimonie religiose (la citazione della "Cavalleria Rusticana" nel terzo capitolo non è certo casuale), il documentario potrà in qualche modo raccontare una certa immagine della Sicilia e della sua gente, com'erano trent'anni fa e come sono oggi. E inoltre, potrà mostrare come viene vissuta un'esperienza stimolante quale il confronto tra la faraonica produzione che piomba nel piccolo centro di provincia, e gli abitanti del luogo." Il documentario mira ad una diffusione televisiva (forse con una co-produzione SKY) e festivaliera (Taormina Film Festival con una conferenza di presentazione, Venezia e/o Torino). Inoltre mira anche ad una diffusione oltre oceano, sopratutto dove è più forte la presenza Italiana.

Le riprese che hanno interessato Forza d'Agrò sono durate due giorni (martedì 18 e mercoledì 19 maggio n.d.r.). Molte le persone intervistate che hanno ricordato quei momenti ripercorrendo i set di ripresa. La produzione si dichiara soddisfatta dei giorni passati a Forza d'Agrò e ringrazia sentitamente tutto il comune, i Cittadini il Sindaco e tutti coloro che si sono dimostrati disponibili.

Il Cast:

Produzione Gran Mirci Film - Messina
Regia Francesco Calogero
Direttore di fotografia Giulio Pietromarchi
Assistente Operatore Antonio Costantino
Fonico Alessandro Rolla
Segretario di Edizione Roberto Bonaventura
Ispettore di Produzione Giuseppe Ministeri
Direttore di Produzione Luigi Spedale

Alcuni momenti delle riprese.

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lunedì 24 maggio 2004

La Storia di Cosimo Biella

Massimiliano Biella spiega l'uccisione del padre

Cosimo Biella Massimiliano Biella

Gentili Signori del “ Giornale di Forza D’Agro”

Ho avuto l’occasione di leggere l’articolo pubblicato il giorno 8 marzo nel quale si fa riferimento alla morte di mio padre. Vorrei porgere un ringraziamento ai Signori Giuseppe Puglisi e Filippo Brianni  per aver pubblicato l’accaduto. E vorrei porgere un particolare ringraziamento anche alla Signora Bessone per essersi prestata a tradurli.

Vi commento un po’ circa mio padre.

Cosimo Biella, nato il 17/09/1937, figlio di Antonina e Natale Biella, emigra in Venezuela – così come tanti altri europei – per riunirsi con tutti i suoi fratelli ed andare in cerca di una vita piena di opportunità.

Mio padre parte da Scifi quando ancora era un adolescente. Fa una fermata iniziale a Milano dove lavora in un salone di bellezza per un periodo per poi emigrare in Venezuela insieme ad un suo zio Vincenzo Biella (il quale vive a Limina – 98030 Limina (ME) Via San Giovanni 23) del quale ci parlava sempre e che io ricordo con molto affetto. Quello stesso giorno partiva anche un gruppo di amici e vicini del paese.
 
Cosimo Biella inizia la sua vita in Venezuela, con molta nostalgia per i suoi genitori e mantenendo sempre il desiderio di ritornare. Ma non lo ha fatto per non lasciarsi dietro i figli. Me lo ha sempre detto :”Non torno in Italia per voi” Dacché ero un bambino l’ho sempre sentito ripetere queste parole.
Ha avuto cinque figli maschi e tutti siamo ORGOGLIOSISSIMI che Dio ci abbia dato Cosimo Biella come padre. Un uomo eccellente, onesto e che ha sempre mantenuto in alto il suo nome e la sua dignità. Ci ha dato un’infinita’ di consigli che sicuramente trasmetteremo ai nostri figli. Non ha mai preso la nazionalità venezuelana. Ha sempre mantenuto la sua cittadinanza italiana ed appena nasceva uno dei suoi figli, Papà si recava al Consolato Italiano in Caracas e lo registrava come suo figlio perché un giorno anche noi potessimo essere come Lui, italiani! Ciò che Papà ci ha lasciato ha un enorme valore e lo porteremo sempre nei nostri cuori.

Papà arriva in Venezuela un po’ prima della fine della dittatura di Perez Jimenez ed in pochi anni comincia a vedere i frutti dei tutti i suoi sforzi e tante ore di dedicazione alla sua professione, “il parrucchiere”. E’ diventato IL MIGLIORE parrucchiere che il Venezuela potesse avere. Era un maestro. Ha partecipato a seminari in varie parti del mondo come in Francia, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti e Canada’. I suoi successi come professionale sono tanti ma i suoi successi come persona degna ed onesta non hanno confronto. Si e’ sempre sforzato di essere IL MIGLIORE, non si accontentava d’ essere secondo a nessuno.

Il giorno 1 marzo del 2004, il Signore ha chiamato mio padre. Papà stava tornando a casa, dopo una lunga giornata, quando, a cinque chilometri da casa sua, lo ferma la Polizia di Sucre. Papà chiama la mamma verso le 9:30 pm e le dice che la polizia gli sta facendo cambiare strada a causa di una manifestazione che c’e’ all’ingresso dell’ Urbanizzazione Miranda (luogo di residenza di mio Padre) e non c’era quindi accesso dovuto al fatto che i vicini incaricati della sicurezza stavano bloccando l’ingresso perché era in atto una sparatoria tra loro e la Polizia.
Mio fratello Fabio – che vive con loro – chiama mio padre per telefono e parla con lui e gli dice di non muoversi che lo va a prendere. Fabio però riesce ad arrivare solo fino ad un certo punto perché la Polizia non lo lascia proseguire. Al che Fabio cerca di avvisare Papà con il cellulare ma Lui ormai non rispondeva più. Si suppone che la Polizia lo aveva fatto scendere dalla macchina per poi togliergli la vita. Erano le 10:10 pm.
 
Alle 11:00 pm, chiama la Polizia di Sucre dicendo che mio padre era stato portato all’ospedale con una ferita di arma da fuoco e che i medici stavano facendo l’impossibile per salvarlo. Falso!!! Papà era entrato in ospedale alle 10:30 ormai senza segni vitali, secondo i documenti dell’ospedale. Chi ha ucciso mio Padre, ha saputo come farlo perché non ci fosse possibilità di salvarlo.
 
Ci sono indizi abbastanza validi per supporre che la Polizia di Sucre e la Guardia Nacional hanno ucciso mio Padre per calmare i vicini dell’Urbanizzazione Mirando con lo scopo di far finire la protesta.
 
Abbiamo copie delle dichiarazioni degli agenti involucrati e tutte si contraddicono. I tre poliziotti involucrati hanno rilasciato dichiarazioni diverse fra loro. Il caso e’ alla Fiscalia. Purtroppo il Fiscale che ha in mano e’ simpatizzante del governo dittatoriale ed assassino che regna in Venezuela e non PERMETTE che i nostri avvocati ottengano una copia dell’espediente. L’ermetismo nel caso di mio padre e’ totale ed assoluto. Sono involucrati due organismi di sicurezza dello Stato e per questo il Fiscale incaricato del caso non vuole che si sappia la verità.

In ogni modo stiamo cercando ogni possibilità che esistano a livello internazionale. Amnesty International e’ informata ed ha emesso un primo comunicato citando la poca chiarezza nel caso di mio padre. Come avvocato cercherò di denunciare il caso alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani, ed in un modo o nell’altro i colpevoli pagheranno.

In Venezuela e’ in pericolo la vita di tutti coloro che sono contro  il governo assassino e dittatoriale di hugo chavez. E’ un fatto che migliaia di persone sono sparite, sono state castigate en in molto casi uccise per solo manifestare il loro disaccordo con la dittatura. L’anarchia che si vive giorno dopo giorno in Venezuela e’ assurda e spaventosa.

In nome di mio Padre, dei miei fratelli ed il mio stesso, GRAZIE per aver pubblicato quelle parole che fanno riferimento a mio Padre. Sono certo che da lassù con Dio si sente ORGOGLIOSO di essere nato a Scifi e di essere stato italiano.
 
Un cordiale saluto


Massimiliano Biella

lunedì 24 maggio 2004

S. Teresa e Forza d'Agrò
Cani e padroni incivili sotto esame


I cittadini che nelle ore serali fanno delle passeggiate o del footing sui marciapiedi del lungomare lamentano la presenza di escrementi di animali. Un problema igienico-sanitario che dev'essere eliminato in breve tempo: con l'arrivo dell'estate, infatti, la gente si riversa sulla via marina e non depone all'immagine del paese che i passanti debbano camminare a testa bassa per evitare di calpestare gli escrementi. La situazione si ripete anche sulla spiaggia, perché sono in molti i proprietari dei cani che portano gli animali sull'arenile. Analoga situazione si verifica in piazza Municipio, dove i cani fanno i bisogni nelle aiuole.
Forza d'Agrò: ordinanza del sindaco. Un po' più di «galateo», d'ora in poi, per i cani e, soprattutto, per i loro padroni. A seguito dell'ordinanza n° 4 del sindaco Carmelo Lombardo, è ormai vietato passeggiare per le strade del centro medievale con il proprio «fido» senza il guinzaglio o la museruola.
Ma, il veto riguarda anche le spiacevoli e sgradite abitudini di qualche padrone che non pulisce laddove il proprio cane sporca (in particolare si fa riferimento ad aiuole, giardinetti, piazze), per cui da qualche giorno è diventato obbligatorio raccogliere gli escrementi del nostro amico a quattro zampe per non incappare in sanzioni pecuniarie, che vanno dai 25 ai 150 euro.

Pippo Trimarchi  Donatella Molino

domenica 23 maggio 2004

Bilancio di previsione presto in aula


Entro il 25 maggio potrebbe approdare in aula consiliare il bilancio comunale, approvato la settimana scorsa dalla Giunta municipale; lo schema dello strumento finanziario si aggira sui 2 miliardi delle vecchie lire.

Donatella Molino

giovedì 13 maggio 2004

Luci e colori


le bellezze paesaggistiche ed archiettoniche della città medievale  hanno ispirato le opere degli studenti della scuola media e dell’Istituto statale d’arte Basile di Messina che hanno partecipato alla  seconda edizione del premio di pittura estemporanea organizzato dalla edue scuole con il patrocinio del comune di Forza D’Agrò. «Luci e colori di Forza d'Agrò» ha visto la partecipazione di un centinaio di giovani artisti che ancora una volta hanno colto il significato di questa iniziativa voluta dal prof. Gherardo Spadaro, fiduciario della locale scuola media, ed impreziosita dalla collaborazione dei docenti Teresa Mongiardo, Gregorio Fiasconaro, Francesco Allitto e Santa Camillen per la scuola media:  Fortunato Del Dotto, Domenico Lo Presti, Giandomenico Battaglia e Antonio Zema, dell’Isa. Gli alunni premiati, per la scuola media, sono stati: Serena Silaro, Valentina Brianni, Roberta Rigano, Antonio Chirato, Veronica Costanzo, Giampaolo Stracuzzi, Marina Stracuzzi, Gianfilippo Puglia, Ivana Micali, Graziana Miliadò, Filippo Biella, Mattia Gentile, Adriana Carullo. Per l'Istituto d'arte Basile: Giuseppe Forestieri, Linda Tiamzon, Antonina Grillo, Veronica Costa, Fabiana Tuzzo, Valentina Gini, Chiara Simone, Sara Manganaro, Giovanni Scogliamiglio, Maria Fisichella, Angela Tricomi, Chiara Di Carlo, Domenica Catanese, Irene Bevilacqua, Laura Ardiri, Lena Puglisi. Hanno consegnato i premi (patrocinati dalla Università, dalla Provincia e dall’Hotel Baia Taormina di Forza D’Agrò Mare) il sindaco Carmelo Lombardo ed i dirigenti scolastici Giovanna Campagna e Lidia Libertini.

Giuseppe Puglisi.

lunedì 10 maggio 2004

Premio di pittura estemporanea
«Luci e colori di Forza d'Agrò»


Sempre protagonista Forza d'Agrò con le sue meraviglie. Mercoledì scorso si è svolta la seconda edizione del premio di pittura estemporanea dal titolo: «Luci e colori di Forza d'Agrò» organizzato dai docenti della scuola media, Gherardo Spadaro, Teresa Mongiardo e Santa Camillen e dagli insegnanti dell'Istituto «Ernesto Basile» di Messina, Fortunato Del Dotto, Domenico Lo Presti, Giandomenico Battaglia e Antonio Zema, oltre ai rispettivi dirigenti scolastici, Giovanna Campagna e Lidia Libertini.
Gli alunni premiati, per la scuola media, sono stati: Serena Silaro, Valentina Brianni, Roberta Rigano, Antonio Chirato, Veronica Costanzo, Giampaolo Stracuzzi, Marina Stracuzzi, Gianfilippo Puglia, Ivana Micali, Graziana Miliadò, Filippo Biella, Mattia Gentile, Adriana Carullo.
Per l'Istituto d'arte messinese: Giuseppe Forestieri, Linda Tiamzon, Antonina Grillo, Veronica Costa, Fabiana Tuzzo, Valentina Gini, Chiara Simone, Sara Manganaro, Giovanni Scogliamiglio, Maria Fisichella, Angela Tricomi, Chiara Di Carlo, Domenica Catanese, Irene Bevilacqua, Laura Ardiri, Lena Puglisi.
Oltre al Comune del centro collinare hanno patrocinato la kermesse: il Centro di orientamento e tutorato dell'Ateneo di Messina, la Provincia regionale, il Comune di Messina e l'hotel «Baia Taormina» di Forza d'Agrò.

Donatella Molino

domenica 09 maggio 2004

Luci e colori a Forza d'Agrò


Si è svolta due giorni fa, (mercoledì 05 maggio ndr) la seconda edizioni di "Luci e colori a Forza d'Agrò". La manifestazione d'estemporanea di pittura che vede gemellate l'Istituto Comprensivo di Letojanni, dirigente dott.sa Giovanna Campagna, che comprende la scuola Media Statale "E. Fermi" di Forza d'Agrò, fiduciario prof. Gherardo Spadaro, e L'Istituto d'arte "E. Basile" di Messina, dirigente dott.sa Lidia Libertini. Per le vie del paese si è potuto ammirare diversi artisti in "erba" che con la loro arte hanno saputo immortalare su tela diversi squarci di Forza d'Agrò.

venerdì 07 maggio 2004

Torna in aula relazione del sindaco  Altre grane per Roberto Carullo


Ancora grane per il presidente del Consiglio comunale. Otto consiglieri – i cinque d'opposizione e tre di maggioranza (il capogruppo Nino Lo Presti, Pippo Bongiorno e Carmelo Risini) – hanno depositato una formale richiesta di convocazione del Consiglio, perché torni in aula la relazione semestrale del sindaco. E ci torni da sola, senza altri argomenti che possano «appesantire» la discussione. La richiesta arriva dopo l'esame della relazione che era stato fatto «saltare» dal capogruppo di maggioranza, Nino Lo Presti ed altri sette consiglieri, che sostenevano la necessità di una riunione ad hoc. Il presidente del Consiglio, Roberto Carullo, ieri, non se l'è fatto ripetere due volte e nella stessa mattinata ha firmato la convocazione, per il 4 maggio, alle 17. Episodio archiviato? L'episodio forse sì, quel che ci sta dietro, no. Anzi, non è da escludere che al civico consesso di martedì, la relazione sull'attività da luglio a gennaio del sindaco, Carmelo Lombardo, si tramuti in un dibattito sugli attuali equilibri politici. Del resto, la richiesta non è che l'ennesimo «siluro» verso Carullo da parte di alcuni consiglieri che da tempo non ne condividono i metodi e che hanno trovato nell'opposizione un alleato. Almeno per ora, visto che l'opposizione forzese si è dimostrata spesso sensibile ai «venti» che tirano sul momento. Va in eruzione così, l'astio tra presidente ed alcuni settori di maggioranza e di Giunta, esploso con l'arrivo in aula del riconoscimento dei debiti fuori bilancio, «impallinato» dalla «maggioranza trasversale» che temporeggiava per vederci chiaro; mentre Carullo premeva perché i debiti venissero riconosciuti rapidamente. Sulla linea di Carullo anche alcuni personaggi, oggi apparentemente fuori dai giochi, ma che quando furono amministratori, quei debiti contribuirono a produrre.

Filippo Brianni

sabato 01 maggio 2004

 Forza d'Agrò dimezzata la scuola media


Dal prossimo anno la scuola media di Forza D’Agrò rischia di venire dimezzata, e non per la mancanza di alunni, ma per la ventilata decisione del ministero di eliminare una delle due cattedre (una normale ed una pluriclasse) in organico ormai da tanti anni. I genitori sorpresi da questa ipotesi di riduzione dell’organico sono già in preallarme ed il fiduciario Gherardo Spadaro ha già inoltrato una nota di protesta al provveditorato di Messina chiedendo il mantenimento delle due cattedre. La scuola media di Forza D’Agrò attua il tempo prolungato, con grande soddisfazione di alunni e genitori. Privare questa comunità di una cattedra significherebbe favorire l’esodo di studenti verso altre scuole del circondario, con aggravio di costi per le famiglie e la collettività che già si fa carico del trasporto alunni della frazione Scifì alla sede centrale. L’amministrazione comunale nei prossimi giorni farà sentire ufficialmente  con un ordine del giorno del consiglio comunale, sollecitato dal sindaco e dal vice sindaco, la propria voce di aperto dissenso a questa “operazione dimezzamento”.

Giuseppe Puglisi.

mercoledì 21 aprile 2004

Forza d'Agrò debiti in consiglio


Maggioranza ancora una volta battuta in aula a Forza D’Agrò, segno che ormai non ci sono i percorsi per continuare la strada comune della gestione della cosa pubblica. L’argomento in agenda era tra quelli di più scottante attualità: i debiti fuori bilancio che secondo stime non definitive ammontano ad oltre 700 milioni di euro. La maggioranza ha insistito nel riconoscimento degli stessi i forma cumulativa, ma il consigliere Fiorino Chillemi, che da tempo ha preso le distanze dalla minoranza dove era stato eletto dichiarandosi a disposizione della maggioranza che, però, non gli ha mai aperto le porte, ha chiesto che l’esame ed il riconoscimento dei debiti avvenisse singolarmente e dopo una dettagliata relazione dei legali che hanno rappresentato il comune nelle cause perse con i creditori. Insomma meglio vederci chiaro, ha spiegato il consigliere Chillemi, considerando che si tratta di soldi della collettività per i quali ogni consigliere ha una responsabilità politica e penale. Per cui l’argomento è stato rinviato a data da destinarsi e potrà essere portato in consiglio solo quanto ogni debito avrà la sua relazione. Proposta che, peraltro, era stata avanzata dallo stesso consigliere in sede di Commissione e della quale non era stato tenuto conto, preferendo la forzatura politica, che non è passata in consiglio. Altro argomento rinviato è stata la relazione semestrale del sindaco. A chiederne il posticipo è stato, a sorpresa, lo stesso capogruppo di maggioranza Nino Lo Presti che ha sostenuto la necessità, già espressa in passato, che alla relazione fosse dedicato un consiglio ad hoc.

 Giuseppe Puglisi.

venerdì 16 aprile 2004

Una “ festa di stendardi “ per la popolazione di Forza d’Agrò


Lunedì di Pasquetta, sotto uno splendido sole, si è svolta a Forza D’Agrò l’annuale festa dell’alloro. L’evento che da sempre caratterizza questo giorno festivo è la realizzazione di stendardi d’ alloro che, dopo essere stati portati in processione, vengono premiati da una giuria composta da confrati. Al raduno nella piazza della S.S.Trinità c’erano circa 43 stendardi, segno di una sentita devozione da parte dei ragazzi di Forza D’Agrò a questa antica tradizione che non si vuole dimenticare. Dopo una votazione, abbastanza ponderata, gli stendardi sono stati portati in processione e dopo la santa messa celebrata da padre Gennaro Currò è avvenuta la premiazione. Al primo posto lo stendardo raffigurante il Cristo Risorto, che ha suscitato nella maggior parte della popolazione molta curiosità per l’originalità con la quale è stato realizzato. In ex aequo al primo posto si è classificato lo stendardo che raffigura il calice, simbolo del sangue versato da Cristo per l’umanità. Il secondo posto è stato aggiudicato alle due varette e il terzo allo stendardo che rappresenta la S.S.Trinità. I risultati della premiazione sembrano non aver suscitato notevoli polemiche, come negli anni passati, anche se opinioni discordanti esistono sempre all’interno della comunità.

Laura Macrì

sabato 17 aprile 2004

municipio di Forza d'Agrò
Debiti: maggioranza spaccata


Clamorosa bocciatura in aula, giovedì sera, per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Una seduta attesa da tutti, viste le gravi condizioni finanziarie in cui versa il Comune del piccolo centro collinare, che si è risolta inaspettatamente con il «niet» di una maggioranza trasversale, divenuta quasi una prerogativa del consesso forzese.
I cinque della minoranza più due esponenti della maggioranza, Antonino Lo Presti (capogruppo) e Pippo Bongiorno hanno stralciato gli altri quattro consiglieri della maggioranza che votavano a favore del riconoscimento. Una situazione, al di là di qualsiasi problema di carattere politico, davvero paradossale dal momento che il problema era stato ampiamente discusso in seno ad un'apposita commissione consiliare, formata da esponenti di entrambi gruppi, il ché faceva presagire che tutto sarebbe filato liscio.
E la situazione è davvero grave per il piccolo Comune: circa 450 mila euro di debiti, più gli interessi. Adesso si procederà ad esaminare nelle prossime sedute consiliari ogni singola pendenza, accompagnata da apposite relazioni legali. Una perdita di tempo prezioso, secondo la maggioranza superstite, visto che i pagamenti scaturiscono da sentenze esecutive e dei probabili commissari ad acta potrebbero subentrare per inadempienze del Consiglio

Donatella Molino

sabato 17 aprile 2004

 Comune: bloccato schema di bilancio


Nonostante sia stata concessa la proroga del 31 maggio per l'approvazione del bilancio di previsione, per il Comune resta difficoltosa la redazione dello schema. Lo strumento finanziario, che deve essere approvato dalla Giunta municipale, non è stato ancora esaminato.
Per arrivare al 31 maggio, l'Esecutivo dovrà approvare lo schema entro la fine d'aprile per consentire, secondo i tempi previsti dalla legge, di arrivare in Consiglio. Sussiste la speranza, per l'Amministrazione forzese, di ottenere un contributo della Regione, per garantire una maggiore sicurezza finanziaria per il piccolo centro collinare.

Donatella Molino

venerdì 16 aprile 2004

Una "festa" per cinquemila persone"

Primi classificati ex aequo


Domenica di Pasqua e Lunedì di Pasquetta all’insegna del bel tempo in tutta la riviera jonica e questo ha favorito l’invasione di villeggianti che hanno preso d’assalto i paesi della costa ma, principalmente, quelli della collina della Valdagrò dove si è registrato il primo “tutto esaurito” della stagione in locali ed esercizi pubblici con grande sollievo degli esercenti che hanno vissuto un inverno costantemente in rosso.  A Forza D’Agrò c’è stata la classica invasione di turisti e villeggianti richiamati dalla tradizionale processione del lunedì di pasquetta per la “Festa dell’Alloro” che ha chiuso le celebrazioni della Settimana Santa in Valdagrò, quest’anno coordinate per la prima volta dal Consorzio dei Comuni della Valdagrò che ha dato organicità e visibilità alle tradizioni di Casalvecchio, Savoca, Antillo, Limina, Roccafiorita, S.Alessio e Santa Teresa. Ma è la “festa dell’Alloro” a Forza D’Agrò che ogni anno richiama un gran numero di visitatori: si calcola che quest’anno il piccolo borgo sia stato preso d’assalto nella sola mattinata da non meno di cinquemila persone. Si tratta di un evento assolutamente originale che si svolge da secoli secondo un medesimo “copione”. L’alloro rappresenta la vittoria di Cristo sulla Morte e viene utilizzato per realizzare suggestivi stendardi che vengono portati in processione per le vie del Paese dopo la Santa Messa celebrata nella chiesa della SS. Trinità da don Gerry Currò. La processione è organizzata dalla locale confraternita della quale è attuale governatore Vincenzo Gullotta. Gli stendardi, quest’anno una decina, preparati con le foglie di alloro raccolti nelle campagne vicine, dopo la processione sono stati premiati da una giuria formata dai confrati Fabio Di Cara, Salvatore Colosi e Nino Carnabuci. Ne è venuto fuori un ex aequo tra il lavoro del gruppo guidato da Salvatore Trischitta e quello guidato da Di Cara – Gugliotta. Il terzo premio è andato a Vincenzo Chiavenna, il quarto a  Salvatore Gullotta in ex aequo con Martorana-Gentile. La giornata di festa si è presentata ventosa, ma poi la tramontana ha dato una tregua proprio poco prima di mezzogiorno all’uscita della processione.

 Giuseppe Puglisi.

martedì 13 aprile 2004

Debiti fuori bilancio in Municipio


Martedì sera si sono riuniti i consiglieri e la Giunta per discutere sui debiti fuori bilancio. Dopo le festività pasquali si terrà un Consiglio comunale per deliberarli.

Donatella Molino

giovedì 08 aprile 2004

Improvvisa morte dell'on. LEANZA


PALERMO - E' morto stamattina improvvisamente l'onorevole Vincenzo Leanza, deputato regionale di Forza Italia, originario di Cesarò dove era nato nel 1932. E' stato trovato privo di vita nel bagno della sua abitazione a Palermo, probabilmente ucciso da un infarto. Aveva 72 anni. Vincenzo Leanza era stato presidente della Regione ed era presidente della commissione speciale per la revisione dello Statuto regionale all'Assemblea regionale siciliana. Alle ultime regionali era stato eletto a Messina con 14.190 voti. In Forza Italia era entrato dopo aver lasciato il Cdu, partito nel quale era stato eletto nella precedente legislatura, dopo una lunga militanza nella Democrazia Cristiana. Per la Dc, appunto, era stato presidente del quarantacinquesimo governo regionale nell'undicesima legislatura e deputato all'Ars ininterrottamente a partire dall'ottava legislatura, oltre che assessore al Lavoro e all'Agricoltura e sindaco di San Teodoro.

 Giuseppe Puglisi.

mercoledì 07 aprile 2004

DEBITI, perplessità sulla indennità Guarnera


Per i debiti fuori bilancio nessuna decisione ieri della commissione consiliare istituita per esaminare la situazione debitoria del comune. Presenti solo cinque membri su dodici (Roberto Carullo, Emanuele Di Cara, Nicola Gentile, Renato Micali, Fiorino Chillemi) presenti il sindaco arch. Carmelo Lombardo ed il vice sindaco prof. Carmelo Lombardo, la commissione ha espresso qualche perplessità sulla quantificazione del debito nei confronti dell’avv. Guarnera per l’esproprio di un terreno utilizzato per la realizzazione delle case popolari di contrada Vignale. La questione sarà affrontata in una apposita riunione  del consiglio comunale.

 Giuseppe Puglisi.

mercoledì 07 aprile 2004

Via Crucis Vivente


Per la prima volta lunedì 5 aprile a Forza d'Agrò viene inscenata la via Crucis Vivente. Da un idea di Padre Gennaro Currò, con il supporto del comitato pastorale, sono state rappresentate 5 stazioni raffiguranti alcuni degli ultimi momenti di vita di Gesù. Nel sacrato della SS. Trinità è stata raffigurata l'ultima cena, si è poi proseguiti verso la via Roma dove Ponzio Pilato ha condannato Gesù alla crocifissione, l'incontro tra Gesù e sua madre Maria in piazza Calvario per poi assistere alla crocifissione insieme ai due ladroni nel quartiere "Quartarello" ai piedi della guardiola. Per ultimo la resurrezione all'interno del Castello Normanno. Così che ciò che è iniziato in modo sperimentale ha suscitato un entusiasmo non indifferente sia tra gli "attori" che tra il pubblico convincendo tutti che questa manifestazione può raggiungere il successo del ormai più noto Presepe Vivente. Tutto ciò grazie allo scenario meraviglioso che Forza d'Agrò offre.

L'ultima Cena Gesù divide il pane

martedì 06 Aprile 2004

Pasqua in Val d’Agrò 2004


Grazie ad un gruppo di giovani residenti nella Valle d'Agrò nasce “Promozione Sicilia” una piccola società cooperativa a r. l. con l'obiettivo di creare un'agenzia per la promozione e lo sviluppo del sistema turistico-ambientale locale. Il primo scopo è quello di promuovere le manifestazioni pasquali del comprensorio dell’Agrò, attraverso l’elaborazione di un programma unico,che ne valorizzi gli aspetti culturali e storici, in una chiave di lettura comprensoriale.

CALENDARIO DELLE MANIFESTAZIONI

1. S. ALESSIO SICULO

“PRESENTAZIONE DELLA PASQUA IN VAL D'AGRO'”,conferenza stampa nei locali della Villa Genovesi.
VENERDI 2 APRILE ore18,00


2. SANTA TERESA RIVA

“PASSIONE - ALLE PORTE DEL SILENZIO”
DOMENICA 04 APRILE Ore 18,30
Rappresentazione della Passione di Cristo realizzata dal Gruppo di ricerca Argeno. Parrocchia Sacra Famiglia
 

3. CASALVECCHIO SICULO

“A’ CERCA”
VENERDI 9 APRILE 2004 ore 2,00
Antico rituale della flagellazione di Cristo.
Due ore dopo lo scoccare della mezzanotte del Giovedì Santo le confraternite di S.Teodoro e dalla SS. Annunziata vestite con saio e cappuccio (“babbaluci”), iniziano una processione, annunciata dal ritmico suono della “troccula”,
accompagnata da canti di origine antichissima in siciliano aulico.

4. ANTILLO

“TROCCULI E FIRRIGNACCULI”
VENERDI 9 APRILE ore 10.00
Caratteristica processione per le vie del paese di bambini e ragazzi muniti di “trocculi e firrignacculi”, strumenti sonori tipici del Venerdì Santo.


5. SAVOCA

“VIA CRUCIS “
VENERDI 9 APRILE ore15,00
Rievocazione per le vie del Centro Storico della Passione, seguendo il percorso delle stazioni scavate nella roccia.

6. S. ALESSIO SICULO

“PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO"
VENERDI 9 APRILE ore 18.00
Suggestiva processione con antica vara lignea, preceduta
dalla celebrazione della Santa Messa e dalla discesa dalla Croce del Cristo Morto

7. LIMINA

“SAGRA DELLA CUDDURA”
DOMENICA 11 APRILE ore 16.00
Degustazione del tradizionale dolce pasquale
 

8. FORZA D’AGRO’

“FESTA DELL’ALLORO”
LUNEDI 12 APRILE ore10,00
Si svolge il lunedì dell’angelo. Tradizionale processione dei Sacri Oli per le vie del paese, accompagnati da stendardi adornati con ramoscelli di alloro.
Durante la processione vengono distribuite le “cuddure” benedette.

 

COMUNICATO STAMPA

02.04.2004 -

 

VALLE D’AGRO’: A PASQUA... RISORGE LA STORIA


 

Fede, storia, cultura ed in qualche caso persino superstizione, caratterizzano da secoli le festività pasquali nella Val d’Agrò, piccolo scorcio della riviera jonica messinese. Eventi che si susseguono nei vari centro in un clima affascinante e nutrendosi nei giorni di Pasqua, quasi silenziosamente, del forte sentimento della tradizione religiosa della Valle.

Muovendo da questa considerazione, il Consiglio di amministrazione del Consorzio dei Comuni della Val d’Agrò, appena insediato ed in occasione della Pasqua 2004 ha voluto… far risorgere a nuova vita questo inestimabile patrimonio di tradizioni e riti, che dal Medioevo scandisce la vita delle popolazioni di questo comprensorio. Lo ha fatto coordinando gli eventi pasquali più caratteristici e proponendoli in un unico contesto, programmatico e culturale.

Alcune di queste manifestazioni hanno una suggestività particolare ed molte delle loro caratteristiche sono sopravvissute nella cultura di questa gente fino ad oggi.

 

‘A CERCA – Venerdi, 9 aprile, ore 2.00.

Il riferimento è soprattutto a “‘A Cerca” di Casalvecchio Siculo, che si svolge nella notte tra il Giovedì ed il Venerdì Santo. Qui, occupano uno spazio di rilievo gli antichissimi canti, di origine medievale, in un siciliano aulico e con particolarissime caratteristiche musicali, che accompagnano la processione dei “Babbaluci”, cioè dei confrati (S. Teodoro e SS. Annunziata) vestiti con saio e cappuccio che vanno per le vie del paese alla ricerca del Cristo.

 

LA FESTA DELL’ALLORO- Lunedì, 12 aprile, ore 10.00

In un clima più gioioso si svolge, il Lunedì di Pasquetta, la Festa dell’Alloro di Forza d’Agrò, che costituisce un evento assolutamente originale, sotto tutti gli aspetti e che si svolge da secoli secondo un medesimo “copione”. La festa si incentra su tre elementi, fortemente simbolici: l’alloro, l’olio santo, le “cuddure”.

- L’alloro, che rappresenta la vittoria di Cristo sulla Morte (infatti, la festa si svolge nel giorno dell’Angelo, dopo la Risurrezione) viene utilizzato per realizzare suggestivi stendardi che di Pasquetta vengono portati in processione per le vie del Paese. Gli stendardi raffigurano generalmente scene sacre ed a Forza d’Agrò preparano l’evento mesi prima, con le immagini in alloro progettate e realizzate da diversi gruppi di lavoro. La processione termina con la premiazione dello stendardo ritenuto più bello o comunque dal messaggio più efficace.

- L’Olio Santo, tipico elemento della tradizione cattolica, usato per la guarigione dei malati, rappresenta la redenzione dal peccato, la guarigione spirituale. Anch’esso viene portato in processione con gli stendardi. E’ inoltre, retaggio dell’imponente (anche sotto il profilo culturale) dominazione basiliana di questo comprensorio, quando i monaci portavano l’Olio Sacro dalla chiesa di S.Pietro e Paolo d’Agrò.

- Le cuddure, infine: ciambelle che simboleggiano prosperità e che vengono realizzate dalle massaie del luogo e distribuite alle persone che seguono la festa. Sono anche simbolo della carità: le massaie donano alla gente un qualcosa fatto di pane (il cibo fondamentale per l’uomo) e che allo stesso tempo rappresenta auspicio di prosperità per chi lo riceve.

 

VIA CRUCIS DI SAVOCA – Venerdì 9 aprile, ore 15.00

Il Venerdì Santo in Val d’Agrò, da secoli, significa soprattutto Via Crucis di Savoca. Il “cammino” di Cristo verso la croce viene rievocato nel centro storico medievale di Savoca, fino al Calvario, attraverso un percorso affascinante, con le Stazioni scavate nella roccia. Anche questa è un’antichissima tradizione radicata nel territorio dell’Agrò.

 

ALLE PORTE DEL SILENZIO – Domenica 4 aprile, ore 18.30.

Meno antica, ma non per questo meno interessante, “Alle porte del silenzio”, una particolare rappresentazione della Passione di Cristo, realizzata dal gruppo di ricerca Argeno della Parrocchia Sacra Famiglia di S.Teresa di Riva. La rappresentazione, domenica 4 aprile, aprirà il ciclo di riti Pasquali nella Valle.

 

LA PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO Venerdì, 2 aprile, ore 18.00

Sempre nel solco degli eventi che rievocano la Morte del Cristo, si pone la Processione di S.Alessio Siculo. Anche qui non mancano interessanti spunti culturali: dall’antichissima vara lignea utilizzata per la processione, alla “discesa dalla Croce” del Cristo morto.

 

TROCCULI E FIRRIGNACCULI – Venerdì, 9 aprile, ore 10.00

Ad Antillo, la tradizione bisecolare offre ancor oggi la processione per le vie del paese dei bambini del luogo, che “avvisano” la popolazione della Morte del Cristo, agitando antichi strumenti sonori in legno, tipici del Venerdì Santo e della cultura della Valle legata ai riti Pasquali.

 

    LA SAGRA DELA “CUDDURA”  - Domenica, 11 aprile, ore 18.

Il giorno di Pasqua, evento di tutt’altra natura a Limina, dove vengono esibite “cuddure” in tutte le forme e realizzate in maniera diversa. Anche questo evento, rievoca una tradizione gastronomica tipica della Pasqua, la “cuddura”, o ciambella.

In breve ti dico della Val d’Agrò

La Val d’Agrò è un territorio complesso che si estende dal mare (S.Alessio, Furci Siculo e S.Teresa) alla montagna (Antillo, Roccafiorita e Limina), attraverso una serie di borghi medievali (Savoca, Casalvecchio Siculo e Forza d’Agrò) posti “a corona” sul torrente Agrò, caratterizzato dalla presenza di un insediamento archeologico (Scifì di Forza d’Agrò). Si tratta di centri di origine antichissime e sicuramente romane (da quanto emerso dal sito di Scifì), ma le cui evidenze architettoniche ed artistiche consentono di apprezzare soprattutto le caratteristiche medievali, quando vennero realizzati importanti nuclei urbani, poi fortificati da castelli (S.Alessio, Forza d’Agrò, Savoca) sul mare ed abbelliti con opere d’arte, Chiese ed Abbazie (su tutte, l’Abbazia Basiliana dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò) di grande pregio. Elementi che contribuirono ad una forte crescita culturale e sociale di questo comprensorio, divenuto nei secoli tra i più floridi e dinamici della zona.

La “decadenza”, sociale e culturale, marcata soprattutto dalle vicende del XX secolo, ha causato la dispersione della maggior parte del patrimonio culturale ed artistico di queste zone e l’“oscuramento”  dei centri della Valle, malgrado le forti potenzialità di cui disponevano e dispongono.

Da un decennio, però, è tornata nel comprensorio la voglia di conoscere e recuperare gli elementi culturali della Valle e promuoverli in un’ottica forte, vista la loro unicità e la loro capacità di suscitare interesse.

 “Pasqua in Val d’Agrò 2004” è un esempio emblematico di questo patrimonio e di questo tentativo, perché non vi è nulla di “costruito”, ma solo la proposizione di riti ed eventi che si svolgono da secoli.

Il Consorzio dei Comuni della Val d’Agrò

“Pasqua in Val d’Agrò 2004” è la prima iniziativa coordinata dal Consorzio dei Comuni della Val d’Agrò, un organismo nato proprio per dar voce agli elementi culturali, storici, sociali ed economici che accomunano la Valle.

Costituito da otto comuni del comprensorio (Furci Siculo, S.Teresa, S.Alessio Siculo, Forza d’Agrò, Savoca, Antillo, Limina e Roccafiorita), opera utilizzando soprattutto le energie del sociale e dell’associazionismo.

Il Consiglio di Amministrazione, appena insediatosi (alcune settimane fa), dopo i naturali assestamenti strutturali dell’organo, ha in pochi giorni dato corso alla prima iniziativa, per dare subito un segno chiaro di come le sinergie della Valle possano svolgere un’interessante funzione di coordinamento, in un’ottica di sviluppo comprensoriale che possa promuovere al meglio tutte le realtà del territorio.

Se vuoi saperne di più

In attesa dell’apertura di specifici sportelli, il Consorzio è già in condizione di offrire materiale informativo e fotografico, in tempo reale, su tutto quanto riguarda la Valle.

In ordine alla manifestazione oggetto del presente comunicato, si può contattare:

Cooperativa Promozione Sicilia

Via Lungomare S.Alessio Siculo (Me)

Tel e Fax 0942 756161

          www.promozionesicilia.it - info@promozionesicilia.it

E’ inoltre possibile contattare direttamente il responsabile dei rapporti con la stampa della manifestazione, al seguente recapito:

Brianni Filippo

Tel. 333 9596771

E-Mail: brianni@juris.it

 

Si ringraziano gli organi di informazione per l’attenzione prestata e per lo spazio che daranno alle manifestazioni.

Valle d’Agrò, 02.04.2004

                 L’addetto stampa e pubbliche relazioni

             Coordinamento “Pasqua in Val d’Agrò 2004”

                          Filippo Brianni

Depliant

sabato 03 Aprile 2004


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Emanuele Giuseppe Di Cara Viale delle Rimembranze Forza D'Agrò E-mail: toglimi_edicara@aruba.it*
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