Questa mattina,
alle ore 11.00 circa, un boato ha fatto temere il peggio. Per tutti
coloro che si trovavano all'aperto, ed hanno avuto la prontezza di
alzare gli occhi verso il quartiere Quartarello, lo scenario era
sconvolgente. Una delle due gru utilizzate per il restauro del quartiere
del '300 ai piedi del castello si è "accasciata lentamente" su di un
fianco. La prima apprensione è stata rivolta all'incolumità degli operai
del cantiere. Si sono subito recati sul luogo i vigili urbani, nella
persona dell'agente Carmela Bartolone, ed il responsabile dell'ufficio
tecnico, geometra Sebastiano Santoro, i quali hanno costatato lo stato
dei fatti. Fortunatamente solo un grosso spavento per i lavoratori e per
il signor Giuseppe che si trovava poco distante nel suo appezzamento di
terra in contrada "Rantapò". Lo scenario rabbrividente presentava la
grossa gru "assopita" verso la montagna e la casa di una famiglia
inglese. Il lungo braccio ha poi fermato la sua corsa sull'altro
versante, esattamente sotto l'ultima rampa che conduce al castello
Normanno. Anche i danni materiali sono stati limitati, leggermente sono
stati coinvolti: il terrazzo di una casa, una piccolissima parte di case
di proprietà della ditta costruttrice e la ringhiera di protezione che
conduce al al vecchio cimitero. Non sono ancora certe le cause che hanno
determinato il crollo. Probabilmente o un cedimento alla base della
struttura o una lesione nella disposizione degli elementi che
sollecitata dal fortissimo vento dell'ultima settimana ha contorto
talmente la struttura da provocarne il crollo. Nella mattinata la gru
aveva funzionato regolarmente fino a pochi minuti prima del crollo. |