Presentazione
Quando l'Amministrazione comunale forzese mi ha
proposto di eseguire la stesura di un depliant turistico, ho accolto
volentieri l'invito, offrendo alla gente di Forza d'Agrò notizie e foto
in mio possesso, frutto di ricerche svolte negli anni.
Io, che sono forzese, pur avendo vissuto solo pochi anni a Forza
d'Agrò, quelli della fanciullezza, ho pensato così di fare cosa gradita
anche a tutti coloro che sono attratti da quelle piccole località
appena segnate sulle cartine geografiche ma non per questo trascurabili
dal punto di vista storico, artistico e turistico.
Il 2 gennaio 1999 il documento è stato presentato nella sala
consiliare del Comune. Esso è stato l'occasione per molti di conoscere il
proprio paese e le proprie radici, per altri è stato da stimolo per
svolgere ulteriori studi ed approfondimenti.
L'autore:
ing. Nicola Di Cara
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""Per chi desidera quiete e tranquillità,
mangiare cibi sani e genuini e nel contempo trascorrere una vacanza
"impegnata", Forza D'Agrò è l'ideale. Il Paese, per le opere
d'arte che possiede, per la posizione che occupa e per il clima che offre,
si può adattare a vari tipi di turismo, in grado di rispondere, nei
diversi periodi dell'anno, alle esigenze di tutti.Nelle serate invernali
ma non fredde, la cittadina acquista un aspetto surreale, con le strade
vuote, deserte, illuminate dai lampioni e dalle insegne dei bar. Nelle
altre stagioni "l'aria è sana" e la località "è
imbalsamata d'aria ossigenata". In primavera anche se l'Etna è
ancora innevato, il clima già mite invita a lunghe passeggiate. Lo stesso
dicasi in autunno quando il profumo del mosto si sente nelle antiche e
strette vie. D'estate, il caldo sole di Sicilia si evidenzia nel cielo
azzurro sempre chiaro, quasi a voler celebrare le bellezze uniche e
pittoresche della Valle, che digrada rapidamente fino al mare ove, sulle
splendide spiagge sabbiose, è possibile abbronzarsi a piacimento.
Cacciagione pesce, ma anche carne (ovina, bovina e suina) costituiscono i
secondi piatti del forzese e del forestiero. Coniglio all'agrodolce,
braciole alla messinese, salsiccia arrostita, stoccafisso a ghiotta, sarde
a beccafico assieme ai tradizionali maccheroni al sugo, attendono chiunque
abbia voglia di esaudire i propri appetiti. Il tutto è condito con olio
locale e bagnato dal "forte" vino rosso forzese, accompagnato
dai tradizionali antipasti e contorni a base di verdura, di melanzane,
peperoni sott'olio, olive bianche e nere, pomodori secchi. E per
rinfrescare la gola nei momenti di maggiore arsura, è sufficiente
ricorrere alla "granita di limone", sapientemente preparata dai
baristi locali.""
ing. Nicola Di Cara
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